Paolo Berlusconi sostiene Forza Italia con una fidejussione di 4 milioni di euro

11.07.2025 21:25
Paolo Berlusconi sostiene Forza Italia con una fidejussione di 4 milioni di euro

Trasferito ai cinque figli un credito superiore a 90 milioni nei confronti del partito, che non potrà né onorarlo né ricevere grazia al riguardo. Inoltre, è stata concessa ai cinque Berlusconi una fidejussione da 3 milioni di euro per sostenere Forza Italia, riporta Attuale.

Con la scomparsa di Silvio, si è manifestata una nuova figura a garantire supporto finanziario per Forza Italia, uno scenario che altrimenti creerebbe difficoltà nel mondo bancario. È toccato a Paolo Berlusconi assumere il compito che era del fratello, presentando una fidejussione di 4 milioni di euro presso le banche affinché il partito guidato da Antonio Tajani potesse ottenere una linea di credito. Questa novità emerge nel bilancio 2024 pubblicato sul sito di Forza Italia, sottolineando come sia virtualmente impossibile separare il partito dalla dinastia Berlusconi.

Conti 2024 in rosso, ma danno limitato rispetto agli alleati del centrodestra

Forza Italia ha registrato, come i suoi alleati del centrodestra, una chiusura in perdita per il bilancio 2024, limitando il rosso a 307 mila euro. Le spese sostenute per la campagna elettorale delle elezioni europee si sono sommate a quelle per importanti elezioni amministrative. Tuttavia, ci sono stati incrementi nelle entrate, con maggiori fondi provenienti dal 2 per mille Irpef dei contribuenti (807 mila euro rispetto ai 618 mila dell’anno precedente) e maggiori introiti grazie al tesseramento (1,684 milioni di euro incassati, contro 1,356 milioni l’anno precedente), contribuendo così a coprire in parte i costi aggiuntivi. La vera sfida per il partito e il suo leader rimane, però, il debito verso i Berlusconi.

Tajani ha un debito diretto di 90,4 milioni con i cinque figli di Silvio Berlusconi

Durante la vita di Silvio Berlusconi, le banche avevano già escluso le fidejussioni del fondatore, consapevoli che Forza Italia non sarebbe mai stata in grado di onorare il suo debito, che supera i 90 milioni di euro. Da quel momento, il debito del partito si è trasformato in un debito diretto di 90.433.600 euro, ora in capo ai cinque eredi. In base all’accordo iniziale, non si applicano interessi su questa somma, che potrebbe solo essere rimborsata da Tajani a Marina, Piersilvio, Eleonora, Barbara e Luigi Berlusconi, sebbene realisticamente il partito non sarà mai in grado di farlo. Al contrario, i legittimi eredi non possono rinunciare a questo maxi-credito, poiché cela una potenziale violazione della legge sui finanziamenti, che vieta finanziamenti superiori ai 100 mila euro l’anno.

Nei conti d’ordine del bilancio di Forza Italia emerge anche un’altra possibile esposizione finanziaria del partito verso la famiglia Berlusconi, equivalente a un valore di 7 milioni di euro, parte storica e parte attuale. Questo è come descritto nella nota integrativa: «Nei conti d’ordine figura nella voce “Garanzie (pegni, ipoteche) a/da terzi” un ammontare di € 7.000.000 relativo a garanzie, rilasciate in precedenti esercizi, per € 3.000.000 dal Presidente Silvio Berlusconi (per i quali il subentro degli eredi è in corso di perfezionamento) e per € 4.000.000 dal Dott. Paolo Berlusconi, a fronte degli affidamenti concessi da un istituto bancario al nostro movimento». Questo passaggio di consegne è necessario per non compromettere le attività degli azzurri. Mentre Silvio forniva garanzie, ora è il turno del fratello Paolo, mantenendo Forza Italia come una questione di famiglia.

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