Parigi, processo per Dahbia Benkired: accusata di aver violentato e ucciso Lola, 12 anni

24.10.2025 13:15
Parigi, processo per Dahbia Benkired: accusata di aver violentato e ucciso Lola, 12 anni

Richiesta di ergastolo senza possibilità di riduzione per l’omicida di Lola Daviet

Il procuratore di Parigi ha chiesto l’ergastolo senza possibilità di riduzione della pena per Dahbia Benkired, 27 anni, accusata di stupro, tortura e omicidio della dodicenne Lola Daviet, avvenuto tre anni fa subito dopo la sua uscita da scuola. La richiesta è giunta durante il processo che ha suscitato grande attenzione mediatica e polemiche politiche, in particolare riguardo alla situazione irregolare dell’imputata, che doveva essere espulsa dalla Francia, ma il provvedimento non è mai stato eseguito, riporta Attuale.

Dahbia Benkired ha cambiato versione più volte sui dettagli di uno dei crimini più efferati della recente storia francese, ma ha sempre ammesso di essere l’autrice del delitto. Senza fissa dimora e originaria di Algeri, si trovava in Francia in modo irregolare dal 2019 e, secondo quanto riportato, soffriva di gravi contrasti personali dopo la morte dei genitori.

Durante il processo, l’imputata ha mostrato un atteggiamento privo di empatia nei confronti della vittima e della sua famiglia. Ha raccontato di aver incontrato Lola nel palazzo dove abitava e di averla convinta a salire con lei nell’ascensore. Una volta nell’appartamento di sua sorella, Benkired ha cominciato a maltrattare la ragazzina, affermando di voler vendicarsi di un ex compagno che la picchiava.

La brutalità del crimine è stata accentuata dal racconto di come abbia violentato Lola e successivamente l’abbia uccisa per evitare di essere denunciata. Questa confessione ha sollevato un’ondata di indignazione, portando un gruppo di estremisti di destra a radunarsi davanti al tribunale per chiedere la pena di morte, nonostante gli appelli della famiglia di Lola a non politicizzare l’atrocità.

In aula, la madre di Lola ha descritto la figlia come una ragazza gioiosa e amorevole, esprimendo il proprio dolore per l’impossibilità di proteggerla. «Il mio cuore di mamma è a pezzi, per sempre», ha detto, sottolineando il suo desiderio di giustizia per la figlia. Il padre di Lola, tragicamente, è morto dopo la perdita della figlia.

I periti psichiatrici hanno discusso dei disturbi mentali di Dahbia Benkired, ma sono giunti alla conclusione che fosse capace di intendere e di volere al momento del crimine. Le previsioni indicano che il tribunale potrebbe accogliere la richiesta di ergastolo del procuratore, ritenendo l’imputata una minaccia per la società se dovesse essere liberata.

1 Comments

  1. Incredibile come la giustizia a volte non sia abbastanza severa. Come si fa a provare empatia per una persona che ha compiuto un crimine così orribile? È giusto chiedere l’ergastolo senza possibilità di riduzione. Non ha scuse, solo dolore per la vittima e la sua famiglia.

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