Passaporto digitale in una app con la carta d’identità: come funziona il nuovo “wallet”

09.10.2024
Passaporto digitale in una app con la carta d'identità: come funziona il nuovo "wallet"
Passaporto digitale in una app con la carta d'identità: come funziona il nuovo "wallet"

Gli Stati membri dell’Unione europea saranno obbligati a consegnare ai cittadini che ne faranno richiesta una versione digitale dei documenti di identità

La Commissione europea ha presentato una proposta che introduce la digitalizzazione di passaporti e carte d’identità.I documenti in formato digitale si otterrebbero su base volontaria: i cittadini non sarebbero obbligati ad adottarli, ma gli Stati membri non potrebbero rifiutarsi di fornire documenti in tale formato in caso di richiesta da parte del cittadino.

Come funziona il nuovo passaporto

“Questa proposta renderà più facile e più sicuro anche il lavoro delle guardie di frontiera, che potranno così dedicarsi a controlli più approfonditi in situazioni particolari” spiega la commissaria agli Affari interni, Ylva Johansson, in conferenza stampa. Il commissario alla Giustizia, Didier Reynders, ha invece sottolineato l’impatto positivo che avrebbe sulla competitività, in quanto faciliterebbe “l’accesso ad app e altri servizi per le imprese”.

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“La proposta di oggi di digitalizzare i documenti di viaggio è un ulteriore strumento per rafforzare la protezione delle nostre frontiere e facilitare la mobilità delle persone e delle merci” commenta il vice presidente della Commissione Margaritis Schinas che spiega come – a regime – i cittadini potranno caricare i documenti sul loro portafoglio digitale. “I documenti saranno caricati in una app sullo smartphone e inviati prima del viaggio alle autorità di frontiera, in modo da facilitare i controlli. Il formato sarà inoltre compatibile con gli standard richiesti dalle compagnie aeree, agevolando così la compilazione dei dati e il rilascio delle carte d’imbarco. Il tutto, naturalmente, con alti livelli di cripto-protezione”.

Per tutti entro il 2026

L’innovazione fa parte del pacchetto di digitalizzazione approvato lo scorso marzo, il portafoglio di identità digitali dell’Ue (Eudi) che promette di offrire a tutti i cittadini un modo semplice per accedere ai servizi online utilizzando la propria identificazione digitale nazionale, come la patente di guida o le qualifiche professionali. Con un sistema che dovrebbe proteggere dalle truffe e dai furti di identità, si potrà svolgere una vasta gamma di operazioni cruciali, come il pagamento delle tasse, la firma di contratti, l’apertura di conti bancari, il check-in in hotel e molto altro, in tutta Europa.

Gli Stati membri sono tenuti a fornire ai propri cittadini un’applicazione per l’identità digitale entro il 2026, basata su standard tecnici condivisi e soggetta a certificazione obbligatoria. Questi portafogli digitali includeranno un registro di tutte le transazioni, accessibile sia online che offline, e offriranno strumenti per segnalare violazioni della protezione dei dati e per interagire con altri portafogli digitali. I cittadini avranno la possibilità di collegare il proprio portafoglio digitale alle identità digitali nazionali esistenti, come lo Spid italiano (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e di utilizzare firme elettroniche gratuite per usi non professionali.

Il modello di business del portafoglio digitale, inclusi l’emissione, l’uso e la revoca, sarà gratuito per tutte le persone fisiche. Inoltre, saranno implementate misure per evitare discriminazioni nei confronti di coloro che scelgono di non utilizzare il portafoglio, che rimarrà sempre volontario.

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