Il ritorno dei progressisti in piazza contro il Piano europeo di riarmo
I progressisti si preparano a scendere nuovamente in piazza, questa volta per contestare il Piano europeo di riarmo. Il movimento alternativo si presenterà quasi al completo: infatti, nel corso del corteo di sabato a Roma, saranno presenti importanti esponenti come il presidente del M5s Giuseppe Conte e i leader di Avs Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Tuttavia, il Pd non sarà rappresentato da Elly Schlein, la quale avrà un impegno politico all’estero, ma sarà presente una delegazione di “alcuni suoi esponenti”. Questo rappresenta un’adesione meno robusta e non del tutto scontata. Sarà assente anche la componente centrista della politica. La discussione sul riarmo si colloca all’interno delle contese geopolitiche attuali, come quelle che coinvolgono Ucraina e Medio Oriente. Le forze progressive hanno espresso la loro condanna all’attacco di Israele contro Iran, evidenziando la necessità di non dimenticare Gaza, come hanno avvertito insieme Pd, M5s e Avs, riporta Attuale.
In vista del movimento contro il riarmo, è programmato un corteo per sabato, organizzato da oltre 430 reti, associazioni sociali, sindacati e gruppi politici che hanno aderito alla campagna europea Stop Rearm Europe. L’assenza della segretaria Pd, Schlein, è stata giustificata come un impegno preesistente di natura politica all’estero. Questa scelta di partecipazione è stata concepita per proteggerla dalle critiche interne: se il partito avesse partecipato in massa o con un’adesione ufficiale, gli esponenti riformisti avrebbero potuto contestare la decisione; hanno infatti accettato la posizione del Pd, che richiede una “radicale revisione” del piano, ma non si identificano con la chiara dichiarazione che guida il corteo previsto per sabato.
