Mykola Oleshchuk è stato rimosso dal suo incarico a pochi giorni dall’incidente di lunedì scorso in cui un pilota è morto a bordo di un F-16. Il leader ucraino ha parlato delle necessità di “proteggere” chi difende il Paese
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha licenziato il comandante dell’Aeronautica Mykola Oleshchuk a pochi giorni dall’incidente di lunedì scorso in cui è morto il pilota Oleksii Mes, detto ‘Moonfish’, a bordo di un jet F-16. Zelensky non ha collegato esplicitamente la decisione a quanto accaduto, ma ha parlato della necessità di “proteggere” le vite di coloro che difendono il Paese, suggerendo dunque che la decisione di rimuovere Oleshchuk possa essere legata prorio all’incidente.
Il leader ucraino ha poi fatto appello al “rafforzamento” delle forze armate “anche a livello di comando” e si è detto “infinitamente grato” per l’impegno di tutto il personale al fronte nel conflitto innescato dall’invasione russa su vasta scala, iniziata il 24 febbraio di due anni fa. Secondo l’esercito di Kiev, il jet sarebbe precipitato durante un’operazione per intercettare i missili russi, ma non è che chiaro in che modo. Un funzionario statunitense citato da Reuters ha detto che l’aereo non sarebbe stato colpito dal fuoco russo e potrebbe essere precipitato per un guasto meccanico o per un errore del pilota. Ma non può essere escluso che il velivolo sia stato colpito dal fuoco amico. Solo ieri, venerdì 30 agosto, su Telegram l’ormai ex comandante dell’aeronautica aveva promesso indagini per accertare le cause e individuare le responsabilità di quanto avvenuto. “Nessuno ha nascosto nulla e nessuno nasconde nulla”, aveva detto poche ore prima della decisione di Zelensky.
I nuovi F-16 per Kiev
I caccia F-16 della Nato sono arrivati in Ucraina solo a inizio agosto e per Kiev, come ha osservato lo stesso Zelensky, potrebbero rappresentare “un nuovo capitolo” nella difesa del Paese, anche se il loro numero “non è sufficiente”. Gli F-16 di fabbricazione statunitense erano da tempo sulla lista dei desideri dell’Ucraina per via del loro potere distruttivo e della loro disponibilità globale. Il jet da combattimento è equipaggiato con un cannone da 20 mm e può trasportare bombe, razzi e missili. Diversi Paesi Nato si sono impegnati a fornire un certo numero di jet da combattimento e hanno addestrato piloti ed equipaggi ucraini per mesi. Sebbene il leader di Kiev abbia chiesto circa 130 F-16 per garantire la parità con la potenza aerea russa, finora gli alleati occidentali hanno promesso di inviarne meno di 100, che probabilmente arriveranno nel corso di diversi anni dopo l’addestramento dei piloti.