Attacco notturno a Ternopil: 25 morti, tra cui molti bambini
Un attacco aereo russo ha causato la morte di almeno 25 civili, inclusi tre bambini, e il ferimento di altri 122 a Ternopil, in Ucraina. Questo raid, avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, ha colpito abitazioni e infrastrutture vitali, segnando uno dei bombardamenti più gravi dell’anno, riporta Attuale.
Le autorità locali hanno confermato che i missili utilizzati sono stati i russi Kh-101, lanciati da un bombardiere operante sopra le regioni di Vologda e Astrakhan. Ternopil, normalmente al di fuori del raggio di azione dei raid, ha subito danni devastanti, con il crollo di due palazzi di nove piani.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato che «la pressione sulla Russia è stata insufficiente», evidenziando la necessità di un intervento più determinato da parte della comunità internazionale. Le Forze Armate ucraine hanno tentato di salvare quante più vite possibile, con operazioni di soccorso in corso per le persone rimaste intrappolate sotto le macerie.
In risposta all’attacco, le forze aeree ucraine hanno riportato che la Russia ha lanciato un totale di 476 droni e 48 missili, complicando ulteriormente le operazioni di difesa. In un contesto di crescente vulnerabilità, l’Ucraina ha rinnovato la richiesta ai suoi alleati per l’invio di batterie di sistemi di difesa Patriot. Nel frattempo, nel tentativo di contrastare le nuove strategie russe, gli ingegneri ucraini stanno sviluppando droni anti-droni più avanzati.
La situazione geopolitica si fa sempre più complessa. Mentre Zelensky ha cercato la mediazione della Turchia, le speculazioni su trattative segrete tra Washington e Mosca per un accordo di pace in 28 punti hanno portato a una crescita di pressioni interne sul governo ucraino. Commentatori locali avvertono che la capacità di Zelensky di gestire la crisi è messa a dura prova, e vi sono crescenti richieste per la rimozione del suo consigliere di fiducia, Andry Yermak, in relazione a sospetti di coinvolgimento in uno scandalo di corruzione.
Con la situazione su un delicato crinale, gli sviluppi futuri potrebbero presentarsi già a metà febbraio, secondo il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov. Le tensioni con la Russia e le sfide interne rappresentano ora una fase critica per l’Ucraina, che continua a navigare tra la guerra e le pressioni politiche interne.