Il Partito Democratico tra divisioni interne e necessità di unità
Roma, 10 dicembre 2025 – Andrea Orlando aveva avvertito due anni fa: “Le correnti nervose del Pd? sono un genere letterario”. Oggi, la situazione si presenta come una saga fantasy, alla maniera de “Il Trono di Spade”, con forze che si dividono tra riformisti, correntone e schleiniani, in un contesto di fluidità politica. Recentemente, l’ex presidente della minoranza, Stefano Bonaccini, ha manifestato la possibilità di unirsi alla maggioranza, dicendo: “sui temi siamo uniti”. Tuttavia, le tensioni interne emergono chiaramente, come nel caso del disegno di legge contro l’antisemitismo, dove il Pd sembra a volte essere il suo stesso avversario, riporta Attuale.
Onorevole Pina Picierno, attualmente a Strasburgo, ha affermato di supportare il ddl Delrio, dichiarando: “Certamente lo avrei cofirmato, e non solo a titolo personale, ma con la forza di una lunga storia democratica di contrasto all’antisemitismo”. Tuttavia, ha sottolineato che questo non impedisce le critiche legittime nei confronti del governo di Netanyahu, interrogandosi sul deterioramento del dibattito politico.
Picierno ha evidenziato il clima di incertezza e conflittualità all’interno del partito, lamentando che “l’antisionismo è diventato un nuovo elemento identitario di una sinistra fuori dal Pd”. Critiche severe verso Delrio e i senatori che hanno approvato la proposta hanno dimostrato le profonde divisioni esistenti. “Mi sarei aspettata un intervento della segretaria per svelenire il clima”, ha aggiunto, sperando in un’inversione di tendenza.
La questione della leadership del Pd e i conflitti interni sono più che mai attuali. “In Italia nulla è così stabile come la capacità di rimandare”, ha sottolineato Picierno, scettica sulla credibilità di un’alternativa alla destra senza un congresso. Ha poi indicato che “l’unità necessaria per battere le destre nasce dal confronto”, ribadendo l’importanza di una vera discussione per costruire un futuro migliore.
In risposta all’ammissione di Bonaccini di potersi unire alla maggioranza, Picierno ha commentato: “Unità e unanimismo non sono la stessa cosa”, richiedendo un dialogo sostanziale invece che adesioni superficiali. Alla domanda riguardo gli sviluppi futuri, ha dichiarato che per il Pd è fondamentale perseguire un congresso, chiarendo il percorso verso un’alternativa credibile.
Nonostante le tensioni, Picierno ha sottolineato l’importanza di tenere alta l’attenzione sulla sfida europea, affermando che “l’alternativa si misurerà da qui”, evidenziando che la libertà e il benessere sociale dipendono dalla risposta dell’Europa alle sfide contemporanee.
