Prodi avverte Schlein: il centrosinistra deve vincere senza radicalizzazione

14.11.2025 07:06
Prodi avverte Schlein: il centrosinistra deve vincere senza radicalizzazione

Il professor Romano Prodi ha commentato la figura di Zohran Mamdani, sostenendo che, pur avendo fatto «cose interessanti», non sembra incarnare il concetto di rivoluzionario. Prodi ha sottolineato che Mamdani, figlio di un professore della Columbia University e di un’intellettuale nota, non rappresenta l’innovazione che si cerca. Ha preferito citare Fiorello La Guardia come un vero sindaco rivoluzionario di New York. L’ex premier avverte anche che rimangono interrogativi sulla capacità economica di Mamdani di realizzare le sue promesse, ma evidenzia che l’elemento più significativo che emerge dagli Stati Uniti è diverso, riporta Attuale.

Centrosinistra e radicalizzazione

Prodi ha affermato che la vera importante vittoria è quella delle due governatrici democratiche in Virginia e New Jersey, esibendo una linea decisamente più moderata rispetto a Mamdani. Ha sottolineato la necessità di un riformismo coraggioso ma concreto. Secondo Prodi, la sinistra è attratta da figure come Jeremy Corbyn e Bernie Sanders perché la giustizia sociale è un tema centrale, specialmente in un’epoca in cui la concentrazione della ricchezza ha raggiunto livelli allarmanti, come dimostrato dalle recenti fortune di Elon Musk.

Tuttavia, Prodi evidenzia l’importanza di affrontare le problematiche con gli strumenti adeguati e di governare con il consenso della maggioranza. «Dobbiamo discutere di tasse, immigrazione, sanità e scuola utilizzando un linguaggio che non spaventi gli elettori e che non attribuisca alla storia della sinistra un radicalismo che non ha mai portato frutti. È essenziale presentare onestamente le aspettative, le possibilità e le risorse a disposizione», ha affermato Prodi.

Idee e leader credibile

Per realizzare un riformismo efficace, l’ex presidente della Commissione Europea sottolinea la necessità di avere idee e leader credibili. A suo avviso, parlare di patrimoniale in questo momento potrebbe essere visto come un inizio di oppressione fiscale. «I grandi ricchi hanno creato l’idea che il loro destino coincida con quello di tutti», ha dichiarato. Ha rivelato che ha recentemente parlato al telefono con Elly Schlein: «Ci siamo sentiti spesso; la mia preoccupazione è che alcuni elettori si allontanino dal centrosinistra per una visione ristretta che non riesce a proporre un’alternativa concreta al governo», ha spiegato Prodi.

«In questo momento, ci sono molti nel Pd che desiderano conservare il loro ruolo, anche se ci sono grandi cambiamenti da attuare», ha aggiunto.

Meloni non fa niente

Infine, Prodi ha criticato il governo di Giorgia Meloni, affermando che non ha realizzato alcun progresso significativo, con la produzione industriale in seria difficoltà e una crescita stagnante. Ha commentato che l’unica forza di Meloni è la sua durata, dovuta alla mancanza di alternative. Prodi ha avvisato che l’alleanza tra Pd, M5S e Avs potrebbe disintegrarsi. Meloni affronta lo stesso pericolo con la Lega, ma Salvini ha finora mostrato preferenza per la stabilità di un accordo con altre forze di governo piuttosto che ricoprire il ruolo di oppositore. Prodi ha esortato il centrosinistra a trovare un modello di coalizione ampia con un programma che possa attrarre una platea più vasta, al fine di evitare divisioni interne e garantire un rinnovamento autentico.

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