Raissa Skorkina testimonia al processo contro Giovanna Rigato per tentativo di estorsione a Silvio Berlusconi

09.12.2025 18:45
Raissa Skorkina testimonia al processo contro Giovanna Rigato per tentativo di estorsione a Silvio Berlusconi

La modella russa Raissa Skorkina ha confermato davanti al Tribunale di Monza l’esistenza di un presunto tentativo di estorsione ai danni di Silvio Berlusconi. La sua testimonianza è pervenuta tramite videocollegamento dall’ambasciata italiana in Thailandia, nell’ambito del processo che vede imputata Giovanna Rigato, ex concorrente del Grande Fratello. Secondo l’accusa, Rigato avrebbe chiesto all’ex premier un milione di euro, minacciando di rilasciare dichiarazioni «pregiudizievoli» ai pubblici ministeri in caso contrario. Skorkina ha ribadito la sua testimonianza: «Rigato lo minacciava», ha dichiarato davanti ai giudici, affiancata dal suo avvocato, Mirko Palumbo, riporta Attuale.

La relazione con Berlusconi: «Quattro anni insieme»

Durante la sua audizione, Skorkina ha raccontato della sua relazione con Berlusconi, risalente al 2005, quando lo conobbe durante un concorso di bellezza a Porto Cervo. Sostiene che la loro relazione durò circa quattro anni, nonostante entrambi fossero già sposati. «Lui era geloso e non voleva che io lavorassi o facessi carriera. Così facevo la casalinga e lui si occupava delle mie necessità», ha affermato. La modella ha inoltre precisato di non aver mai partecipato a feste con altre ragazze e di non avere informazioni a riguardo.

La posizione della difesa

Il legale di Skorkina, avvocato Palumbo, ha commentato l’audizione, sottolineando che «l’esame si è svolto con la massima trasparenza». Ha specificato che la sua assistita ha confermato le dichiarazioni già rese ai magistrati di Milano. Secondo la difesa, il tentativo di estorsione si sarebbe concretizzato nella minaccia di rivolgersi ai pm con affermazioni «peraltro prive di fondamento» se Berlusconi non avesse accettato le richieste economiche.

Le accuse a Giovanna Rigato

Rigato è accusata di aver tentato di ottenere denaro lamentando i presunti danni d’immagine legati alla sua partecipazione ai vari procedimenti giudiziari e l’interruzione dei contributi economici che aveva ricevuto in passato. L’episodio contestato risale a un incontro del 2016 a Villa San Martino, ad Arcore. Il dibattimento è stato aggiornato a marzo, in occasione del quale saranno ascoltati i testimoni della difesa. Tra i nomi indicati potrebbe esserci anche quello di Karima El Mahroug, conosciuta come Ruby, già protagonista di altri procedimenti legati alle vicende giudiziarie dell’ex premier.

1 Comments

  1. Ma che storia assurda! Non posso credere che ci siano ancora tentativi di estorsione in questo modo. E Berlusconi di nuovo coinvolto? Sembra una soap opera piuttosto che notizie vere. Chissà come andrà a finire… tutto questo è davvero incredibile.

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