Rapina al Louvre: come i banditi hanno eluso la sicurezza e minacciato i guardiani

20.10.2025 08:35
Rapina al Louvre: come i banditi hanno eluso la sicurezza e minacciato i guardiani

Clamoroso furto al Museo del Louvre di Parigi

Il Museo del Louvre di Parigi è rimasto chiuso per tutta la giornata dopo una rapina audace e meticolosa, avvenuta ieri mattina durante la quale i ladri hanno minacciato i visitatori e i guardiani, portando via nove gioielli di inestimabile valore, riporta Attuale.

I malviventi, quattro secondo il ministro dell’Interno francese, Laurent Nuñez, sono giunti poco dopo le 9 del mattino. Mentre uno guidava un camion con un montacarichi, gli altri due sono arrivati su scooter. Hanno parcheggiato il camion in modo da poter raggiungere il balcone del primo piano, complicando la manovra poiché il veicolo è stato collocato contromano sul marciapiede.

Con i volti coperti da caschi e indossando gilet gialli da operai, i ladri hanno utilizzato una gru per accedere al balcone. Intorno alle 9:30, hanno impiegato una smerigliatrice per rompere il vetro della portafinestra della Galleria di Apollo, dove si trovano i gioielli della Corona di Francia. Secondo la procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, i banditi hanno minacciato i guardiani, cinque dei quali hanno cercato di mettere in sicurezza i visitatori e farli evacuare. Sebbene l’allarme sia stato attivato, ci sono anche fonti che suggeriscono che fosse disattivato.

Una volta dentro, i ladri hanno forzato diverse vetrine mentre i visitatori, attoniti, assistivano alla scena, mentre il resto del museo veniva evacuato nel panico. Dopo aver rubato i gioielli, i ladri sono scappati attraverso il balcone, utilizzando il montacarichi per la fuga, abbandonando la smerigliatrice vicino al camion. Hanno poi raggiunto l’uscita su due scooter Yamaha TMax. L’intera azione è durata solo sette minuti. Durante la fuga, hanno lasciato cadere la corona dell’imperatrice Eugenia, ritrovata più tardi danneggiata nei pressi del luogo del furto.

I testimoni hanno riferito che i ladri comunicavano tra loro in una lingua straniera. La procuratrice Beccuau ha evidenziato che, sebbene non si privilegi la pista di un’interferenza straniera, è plausibile che si tratti di un atto di criminalità organizzata finalizzato al riciclaggio di gioielli.

Attualmente, circa sessanta investigatori stanno analizzando i filmati di sorveglianza e le testimonianze, alla ricerca di indizi lasciati dai ladri, tra cui un gilet giallo. Dopo una giornata di tensione, il presidente Macron ha rassicurato i cittadini, affermando che le opere rubate saranno recuperate e i responsabili perseguiti. “Faremo di tutto per riuscirci”, ha dichiarato.

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