Il leader di Italia Viva apre oggi la 13esima edizione della Leopolda, evento politico al quale partecipano anche tre ministri, confermando la disponibilità del premier Giorgia Meloni, riporta Attuale.
Con l’inizio della tredicesima edizione della Leopolda, il convegno politico lanciato da Matteo Renzi nel 2010, l’ex premier ha rilasciato un’intervista approfondita al Corriere della Sera. Dopo le recenti delusioni nelle elezioni regionali nelle Marche, Renzi ha commentato la situazione della coalizione di centrosinistra, dichiarando: «Per vincere, la Casa riformista deve andare oltre Italia Viva. Elly Schlein ha molto spostato a sinistra il posizionamento del Pd: lo rispetto, ma non lo condivido. So che senza un’area riformista forte, il centrosinistra non rivincerà mai. I sindaci saranno fondamentali». Riguardo a Silvia Salis, attuale sindaca di Genova, Renzi ha affermato che «oggi lasciamo che faccia bene la sindaca a Genova. Poi, se ci saranno delle primarie, ci misureremo ai gazebo».
Le lodi a Crosetto e Piantedosi: «I migliori del governo»
Alla Leopolda saranno presenti anche tre ministri del governo Meloni: Matteo Piantedosi (Interno), Guido Crosetto (Difesa) e Giuseppe Valditara (Istruzione). Renzi ha sottolineato: «Da quando con Meloni c’è una contrapposizione molto forte, lei e FdI hanno smesso di invitare noi ad Atreju. Così ho pensato di chiederle di agevolare la presenza dei ministri: devo dire che è stata molto disponibile. Bene che in questo clima d’odio ci siano luoghi di incontro». L’ex premier ha elogiato i ministri, definendo Piantedosi «uno dei migliori del governo» e lodando la «postura istituzionale» di Crosetto, anche sulla questione Flotilla.
La stoccata ai sindacati sullo sciopero per Gaza
Renzi ha anche affrontato le recenti mobilitazioni, inclusa la proclamazione di uno sciopero generale il 3 ottobre da parte di Cgil e sindacati di base. Ha commentato: «Mi colpisce che in dieci giorni ci siano stati due scioperi sulla Flotilla. Prima o poi mi auguro che vengano organizzati anche su stipendi, pensioni, bollette e liste d’attesa nella sanità». Quando il giornalista Claudio Bozza ha fatto notare che il programma della Leopolda non menziona né «Gaza» né «Flotilla», Renzi ha risposto: «Ne parleremo durante tutte le tre giornate. L’unica soluzione per fermare il massacro dei bambini è il piano elaborato dalla Casa Bianca e dai Paesi arabi. Agli 800 ragazzi spiegherò come è nato il piano Blair e ci confronteremo».
Mah, la Leopolda è sempre un evento interessante, ma quanto parla Renzi! Sorpreso dalle lodi a Crosetto e Piantedosi. Magari i sindacati dovrebbero concentrarsi su problemi reali come gli stipendi!!! Ma il discorso su Gaza mi sembra un po’ lontano dalla realtà quotidiana… Che caos!