Roma, 20 novembre 2025 – Per fare giustizia sulla strage di Rigopiano – 29 morti – c’è tempo fino al 18 gennaio 2032. Ne è convinto Paolo Barlucchi, sostituto procuratore di Perugia, che nel processo d’appello bis ha chiesto di condannare i 10 imputati, sei dipendenti della Regione Abruzzo, oltre all’ex sindaco di Farindola, un tecnico comunale, un dirigente e il responsabile del servizio viabilità provinciale, riporta Attuale.
Barlucchi ha sottolineato che l’accusa di omicidio colposo plurimo permette di raddoppiare il termine di prescrizione, estendendolo da sette anni e mezzo a quindici. Questa interpretazione giuridica, sebbene suscettibile di dibattito, è sostenuta dal principio di ragionevolezza stabilito dall’articolo 3 della Costituzione. Il sostituto procuratore ha notato che la giurisprudenza che esclude il raddoppio dei termini massimi è composta da sole quattro sentenze, emesse tra il 2013 e il 2025.
Le richieste del sostituto procuratore generale
Nel corso della sua requisitoria, Barlucchi ha richiesto tre anni e 10 mesi di pena per i sei funzionari della Protezione civile. Al centro dell’attenzione si trova la carta valanghe, trascurata per anni. Secondo il sostituto procuratore, “se fosse stata redatta, non sarebbe accaduto quanto è successo”.
La strage del 18 gennaio 2017
Il disastro di Rigopiano è uno dei più gravi mai avvenuti in montagna. Una valanga proveniente dal Monte Siella, sul versante abruzzese del Gran Sasso, ha travolto il resort a quattro stelle con la forza equivalente a quella di 4.000 tir carichi. Sono decedute 29 persone, tra ospiti dell’hotel e lavoratori, mentre altre 11 sono riuscite a salvarsi. Il pm di Pescara, Giuseppe Bellelli, ha richiesto condanne per 29 individui e una società, per un totale di 151 anni di carcere.
Incredibile che per una tragedia del genere ci voglia così tanto tempo per arrivare a una giustizia. 29 vite perse e ci sono ancora persone che si sente al riparo!!! La carta valanghe dimenticata è solo l’ennesimo esempio della nostra inefficienza. Che vergogna!