Rintracciato a Mosca il manager super spia Jan Marsalek, ex della finanza tedesca

19.09.2025 23:35
Rintracciato a Mosca il manager super spia Jan Marsalek, ex della finanza tedesca

Jan Marsalek localizzato a Mosca: l’ex dirigente di Wirecard e il suo legame con i servizi russi

DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
BERLINO – In un intrigo che ricorda un romanzo di spionaggio, Jan Marsalek, ex COO di Wirecard e figura chiave nei servizi russi, è stato localizzato e identificato a Mosca. La scoperta è avvenuta grazie a un gruppo di giornalisti guidati da Christo Grozev, il reporter mirato da Marsalek per un presunto rapimento in Austria, e dimostra come l’ex finanziere stia ancora giocando un ruolo significativo nella rete di spionaggio russa, riporta Attuale.

Marsalek, ora quarantacinquenne, era già al centro di uno dei più gravi scandali finanziari in Germania, dove la sua azienda, Wirecard, ha visto evaporare miliardi di euro senza spiegazione. La sua carriera è stata interrotta quando è stato scoperto un buco di 1,9 miliardi di euro, portando alla rovina una società che era considerata il principale rivale dell’industria dei pagamenti in Europa.

Secondo le indagini, Marsalek è stato reclutato dal GRU undici anni fa e ha costruito una rete di spie tra Monaco e Vienna. Attualmente, si trova in un contesto critico dove le autorità di Monaco hanno limitazioni operative e analitiche riguardo al suo caso, mentre i servizi occidentali rimangono in silenzio. Tuttavia, i reporter hanno utilizzato risorse digitali, incluse tracce GPS, per radunare informazioni preziose su di lui.

La situazione di Marsalek è complicata dalla sua fuga avvenuta quattro anni fa, avvenuta attraverso la Bielorussia. Recentemente, nuove informazioni fornite dai giornalisti hanno rivelato immagini di Marsalek, avvistato il 1° luglio 2025 nella Piazza Rossa a Mosca, in compagnia della sua compagna, Tatiana Spiridonova, una docente di russo, che si sospetta abbia legami con l’intelligence russa.

Degna di nota è la rivelazione che il sistema di sorveglianza russo, simile a quello cinese, è stato utilizzato per rintracciare Marsalek. Secondo gli esperti, la Russia è in grado di raccogliere informazioni dettagliate sui suoi cittadini, rendendola paradossalmente uno dei Paesi più trasparenti al mondo per quanto riguarda la disponibilità di dati.

Inoltre, si apprende che Marsalek ha vissuto sotto molteplici identità, compreso un passaporto legato all’occupazione russa del Donbass. Il suo presunto coinvolgimento in operazioni oltreconfine indica che è emerso come un possibile agente di Putin, impegnato ora in missioni di spionaggio per il regime russo, scambiando una vita di agi per compiti pericolosi e di alto profilo.

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