Il tycoon ha presentato nella notte i nuovi mezzi della ‘flotta’ Tesla. Produzione al via nel 2026 e costi inferiori a 30mila dollari. Spazio anche per i robot umanoidi Optimus, che si sono esibiti e hanno interagito col pubblico
Un veicolo, anzi due. Che sembrano usciti da un videogame: porte che si aprono a guisa di ali, carrozzeria satin, addio volante e pedali per il nuovo robotaxi di Tesla. Ha invece le sembianze di un piccolo tram, con porte che si aprono a scomparsa e comodo salottino interno il robovan, di fatto un piccolo pulmino con fino a venti posti a sedere e ampi spazi interni, il tutto all’insegna della più assoluta comodità. Sono i mezzi di trasporto del futuro senza conducente presentati nella notte italiana da Elon Musk.
I nuovi veicoli senza conducente di Tesla
Sono passati diversi anni da quando il tycoon di origini sudafricane aveva annunciato per la prima volta il progetto di lanciare una mobilità diversa dal tradizionale, del futuro per l’appunto. Una mobilità che non necessita di un guidatore in carne e ossa, perché a prestare attenzione alla sicurezza e a macinare chilometri, nel prossimo futuro – o almeno questo sembra il solco tracciato da Tesla – saranno solo ed esclusivamente le macchine.
Quello di Tesla è stato un evento a cui era necessario dare un certo peso, ecco dunque che Elon Musk si è presentato sul palco degli studios Warner Bros di Burbank a bordo di uno dei suoi 50 nuovi veicoli che si muovevano liberi tra scenografie e teatri di posa della casa di produzione cinematografica statunitense.
Ma veniamo alla sostanza: i due modelli Ys e Cybercab – questo il loro nome ufficiale – formeranno una completa flotta di taxi di proprietà di Tesla, che potranno essere chiamati grazie a un’app, inizialmente, nella necessaria fase di test, solo in California e Texas. I veicoli di Musk potranno poi essere acquistati anche dai privati cittadini, che avranno la possibilità di affittare la propria vettura in qualsiasi momento.
A meno di 30mila dollari
La produzione dei robotaxi non inizierà prima del 2026 e il prezzo dovrebbe essere concorrenziale, stando alle affermazioni di mr. Tesla: le auto costeranno meno di 30mila dollari. Sulle tempistiche è improbabile fare affidamento, non fosse altro che Musk negli ultimi dieci anni ci ha abituati a fare grandi proclami che poi si sono rivelati solo delle grosse bolle di sapone. Ma il beneficio del dubbio bisogna pur sempre lasciarglielo.
“Molti si lamentano dei prezzi alti, tra rate, assicurazione, parcheggio, manutenzione – ha detto l’imprenditore sul palco -. Ma pensate: quante ore usate la macchina in una settimana? In media 10 ore, su un totale di 168. Il resto del tempo, le auto non fanno nulla. Quelle autonome, invece, possono essere utilizzate cinque-dieci volte in più. La stessa auto assume un valore cinque o dieci volte superiore”.
Il taxi del futuro, ha aggiunto Musk, “diventerà un comodo salottino, in cui potrete dormire, lavorare, bere un drink: vivere”. Ma ha aggiunto anche un dato che potrebbe significare una svolta epocale: van e taxi, infatti, dovrebbero avere un costo d’esercizio di 12 centesimi al chilometro, ossia cinque volte in meno di quello dell’attuale trasporto pubblico locale.
Optimus, i robot umanoidi
Non solo veicoli nel grande evento Tesla. Elon Musk ha infatti presentato anche alcuni dei suoi robot umanoidi Optimus, di cui in realtà si conosceva molto. Gli ‘umanoidi’ hanno camminato in prossimità del pubblico e poi si sono esibiti in passi di danza all’interno di un gazebo dall’aspetto futuristico. Optimus, nell’idea dell’azienda californiana, potrà essere in tutto e per tutto un assistente domestico (e non solo), in grado di fare da babysitter e occuparsi delle più comuni faccende di casa: fare la spesa, pulire e rassettare, tagliare l’erba.