Rubio promette di garantire il ritorno dei corpi degli ostaggi a Gaza dopo la visita in Israele

26.10.2025 00:25
Rubio promette di garantire il ritorno dei corpi degli ostaggi a Gaza dopo la visita in Israele

Rubio: «Non ci fermeremo finché tutti i corpi degli ostaggi non torneranno»

Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha annunciato che gli Stati Uniti continueranno a lavorare per garantire il rimpatrio di tutti gli ostaggi deceduti ancora detenuti a Gaza, dopo aver incontrato le famiglie di due cittadini americani rapiti durante la sua visita in Israele. «Non dimenticheremo la vita degli ostaggi morti durante la prigionia di Hamas», ha affermato Rubio su X, aggiungendo di aver «incontrato le famiglie di Itay Chen e Omer Neutra». Il Segretario ha sottolineato che «non ci fermeremo finché i loro resti, e tutti gli altri, non saranno restituiti», un intervento reso noto poche ore prima della conclusione della sua visita di tre giorni in Israele, riporta Attuale.

Le dichiarazioni di Rubio hanno ricevuto un ampio sostegno da parte del Forum delle famiglie degli ostaggi, il quale ha ribadito l’urgenza della situazione. «Tredici ostaggi devono tornare a casa. Tredici famiglie hanno bisogno di una conclusione», ha dichiarato l’organizzazione su X, esprimendo gratitudine verso il Segretario di Stato americano. «Per favore, non fermatevi finché l’ultimo ostaggio non sarà rilasciato», ha aggiunto il Forum, evidenziando la tensione emotiva che circonda il recupero degli ostaggi.

Questa situazione si inserisce in un contesto più ampio di conflitto e tensione regionale, in cui il recupero degli ostaggi diventa un tema cruciale per il dialogo tra Israele e Hamas. La comunità internazionale sta seguendo con attenzione gli sviluppi, mentre le famiglie degli ostaggi continuano a chiedere giustizia e chiarezza sulla sorte dei loro cari.

Rubio ha inoltre discusso con le autorità israeliane le strategie per intensificare gli sforzi diplomatici e umanitari nella regione, insistendo sulla necessità di un approccio coordinato che contempli le istanze di sicurezza e i diritti umani. La speranza è che il dialogo possa portare a risultati concreti per le famiglie coinvolte, mentre l’attenzione si concentra sulle modalità per affrontare futuro incerto e complesso.

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