Rimini, 27 agosto 2025 – Nessun incontro di persona, ma una telefonata. Un breve confronto, ieri mattina, e un saluto. Giorgia Meloni e Matteo Salvini erano entrambi diretti a Rimini per il Meeting, ma all’evento di Comunione e Liberazione non si sono mai incontrati, riporta Attuale.
La presidente del Consiglio, arrivata alle 11.50, ha lasciato la Fiera di Rimini – dove si è svolta la 46esima edizione del Meeting – alle 13 in punto. Subito dopo il suo intervento e senza visitare i padiglioni, direzione comunità di San Patrignano per una visita privata. Mezz’ora più tardi è arrivato Salvini: prima di partecipare a due panel, il leader del Carroccio si è concesso proprio una visita ai padiglioni, a partire da quello del suo ministero delle Infrastrutture.
Salvini: “Con Meloni ci siamo telefonati”
Inizialmente era previsto un punto stampa di Salvini alle 13, annullato nella serata di martedì: c’era il rischio che si sovrapponesse all’intervento di Meloni. Presidente del Consiglio e vicepremier non si sono incrociati in Fiera, ma si sono sentiti al telefono.
“I due leader – riferiscono fonti della Lega – hanno convenuto sulla necessità di proseguire con determinazione sulla strada del rilancio infrastrutturale dell’Italia, dedicando massima attenzione a un nuovo e rilevante piano casa”. Salvini e Meloni non si sono salutati di persona “solo per problemi di agenda”, alla luce della visita a San Patrignano della premier e del programma di Salvini, spiegano le stesse fonti. Poi la conferma arriva dallo stesso ministro delle Infrastrutture. “È vero, ci siamo telefonati, ma la gente vuole sapere cosa fa il governo per cambiare, non quando uno si vede”. I due si incontreranno oggi a Roma, visto che è in agenda un Consiglio dei ministri.
Sul palco del Meeting
Sul palco del Meeting, Meloni ha ringraziato Salvini nell’annunciare che una delle priorità del governo è il piano casa a prezzi calmierati per le giovani coppie. E il ministro, interpellato sulla questione, ha confermato che il piano “è una delle priorità perché non ci può essere famiglia se non c’è casa”.
La kermesse riminese è stata per Salvini anche l’occasione per fare il punto sui suoi temi più cari. Ponte sullo Stretto di Messina in primis. “Conto l’anno prossimo di essere qui a raccontare di tante infrastrutture fatte e a parlare della posa della prima pietra”. Opere come il ponte, osserva il ministro, sono “frutto di un governo solido, di gente che si parla. C’è una squadra che ha sensibilità diverse, ma riesce sempre a fare sintesi. La costruzione dell’infrastruttura porterà tanti ingegneri italiani che sono andati all’estero a tornare”. E a proposito della capacità di sintesi, i partiti della maggioranza di governo “troveranno un accordo sulle regionali, come sempre fatto”.
“Macron? Non l’ho insultato”
Intanto Salvini invita Macron “a visitare il ponte sullo Stretto quando sarà pronto, non con un’auto elettrica”: così il ministro torna a parlare del battibecco a distanza tra lui e il presidente francese. “Non l’ho insultato. Dire che non ho intenzione che i figli italiani vadano a combattere in Ucraina e in Russia non è un insulto, è un ragionamento. Forse a Macron hanno tradotto male ’attaccati al tram’. La sostanza è che il governo non manderà mai un soldato italiano a combattere in Ucraina e in Russia”. Posizione che proprio al Meeting ha ribadito anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Non siamo per l’invio di truppe”.
Il codice della strada
L’analisi di Salvini si sposta poi sul codice della strada. “L’opposizione boccia tutto ciò che facciamo. Il nuovo codice della strada ha portato nei primi sette mesi mille feriti in meno, mille incidenti in meno e 81 morti in meno. Sono orgoglioso dei risultati raggiunti”. Capitolo Europa. “Sono d’accordo con Draghi sull’Ue marginale, ma è la posizione della Lega di vent’anni fa”. Infine la manovra. “La rottamazione delle cartelle è un’altra priorità, è tale il sostegno al ceto medio. I pizzicotti di Giorgetti alle banche? Soggetti economici che lo scorso anno hanno guadagnato 46 miliardi di euro un contributo alla crescita del Paese e alle famiglie lo possono dare”.