Samia Suluhu Hassan desiderava una Tanzania più democratica, poi ha cambiato posizione.

13.06.2025 17:36
Samia Suluhu Hassan desiderava una Tanzania più democratica, poi ha cambiato posizione.

La situazione della Tanzania sotto la leadership di Samia Suluhu Hassan

Samia Suluhu Hassan è diventata presidente della Tanzania nel 2021, segnando un’importante pietra miliare come prima donna a ricoprire questa carica dopo la morte improvvisa del suo predecessore, John Magufuli. All’inizio del suo mandato, molte speranze si concentravano su di lei, con l’aspettativa che potesse portare il paese verso una maggiore democrazia, fatto che inizialmente sembrava confermato da alcune sue decisioni. Infatti, Hassan annullò diverse misure illiberali imposte da Magufuli e propose nuove riforme, riporta Attuale.

Tuttavia, negli ultimi tempi, il governo di Hassan ha iniziato a mostrare strani paralleli con quello del suo predecessore. Negli ultimi dodici mesi, sono stati incarcerati e torturati numerosi oppositori politici e attivisti per i diritti umani; alcuni sono scomparsi, mentre altri sono stati trovati morti con segni evidenti di violenza. Inoltre, nel corso di aprile 2025, il principale partito d’opposizione, Chadema, è stato escluso dalle elezioni presidenziali e parlamentari previste per ottobre prossimo, rivelando chiaramente la volontà di Hassan di garantire la propria vittoria.

Hassan, all’età di 65 anni, è un membro del Chama Cha Mapinduzi (Partito della Rivoluzione), che governa la Tanzania da cinquant’anni. All’inizio della sua carriera politica, è stata riconosciuta come una riformista e sostenitrice dei diritti umani. Prima di entrare in politica, ha prestato servizio nel Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite e ha lottato affinché venisse abrogata una legge che impediva il ritorno a scuola delle ragazze minorenni che restavano incinte, spesso a causa di stupro. Nel 2014, come vicepresidente dell’Assemblea costituente, lavorò per inserire ulteriori tutele contro le violazioni dei diritti umani nella nuova Costituzione.

Nel 2015, Hassan è stata eletta vicepresidente del neoeletto John Magufuli. Sotto la sua guida, il paese ha adottato sempre più misure autoritarie, con divieti di manifestazioni e arresti di leader dell’opposizione, minacciando libertà di stampa e operatività delle ONG. Dopo la rielezione di Magufuli nel 2020, segnata da accuse di frodi e manipolazioni, la situazione è peggiorata.

Nel marzo 2021, la morte di Magufuli segnò una svolta, e Hassan si impegnò a promuovere cambiamenti significativi. Abrogò leggi repressive, consentendo alle forze di opposizione di riunirsi e liberando alcuni prigionieri politici, tra cui Freeman Mbowe, leader di Chadema. Questa apertura iniziale portò a un incremento di investimenti, specialmente nel turismo e nei settori minerario ed energetico.

Tuttavia, con l’avvicinarsi delle elezioni del 2025, ha ripreso forza l’opposizione, con critiche che accusano Hassan di non aver riuscito a migliorare le condizioni di vita della popolazione, nonostante alcuni progressi economici. Secondo dati della Banca Mondiale, circa il 43% della popolazione vive sotto la soglia di povertà. Inoltre, un rapporto dell’Ufficio nazionale di revisione contabile ha rivelato che funzionari statali hanno sottratto fondi pubblici per un valore superiore ai 400 milioni di euro.

La virata verso la repressione è diventata evidente nell’estate del 2024, quando oltre 400 membri e sostenitori di Chadema furono arrestati in preparazione di una manifestazione. A settembre, Ali Mohamed Kibao, un esponente dell’opposizione, fu trovato morto con segni di violenza sul volto. Un settimanale locale che pubblicò articoli sulla sua morte fu chiuso per incitamento alla violenza, mentre altri attivisti e critici del governo subirono arresti e torture, come riportato da alcuni di loro stessi.

Nell’aprile 2025, Tundu Lissu, leader di Chadema, fu arrestato accusato di tradimento, rischiando la pena di morte. In segno di protesta, il partito si rifiutò di firmare un codice etico necessario per partecipare alle elezioni, subendo così l’esclusione. Contemporaneamente, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione chiedendo la liberazione di Lissu e denunciando le crescenti restrizioni alla libertà di espressione in Tanzania, senza però ottenere risultati significativi.

Nomina del nuovo CdA di Nucleco (Gruppo Sogin): Fabrizio Scolamacchia è il nuovo Amministratore Delegato Spread e inflazione: v...
Storia precedente

Nomina del nuovo CdA di Nucleco (Gruppo Sogin): Fabrizio Scolamacchia è il nuovo Amministratore Delegato Spread e inflazione: v…

Due uomini condannati per il celebre furto del water d'oro di Maurizio Cattelan
Prossima storia

Due uomini condannati per il celebre furto del water d’oro di Maurizio Cattelan

Da non perdere