Due le date da segnare nel calendario: martedì 21 gennaio e sabato 25, quando a fermarsi saranno i treni in tutta Italia
Ancora disagi in vista per chi si sposta in treno e con i mezzi pubblici. Dopo i ritardi e i disservizi degli scorsi giorni arrivano, per domani martedì 21 gennaio, una serie di scioperi che interesseranno più regioni. In particolare a incrociare le braccia saranno i lavoratori di Puglia, Trentino Alto Adige e Piemonte. Ma, il disagio più grande per tutti i viaggiatori italiani potrebbe arrivare nel corso del prossimo weekend: vediamo bene cosa succederà nel dettaglio.
Lo sciopero nazionale di sabato 25 gennaio
Dalle 21 di sabato 25 gennaio alle 20.59 di domenica 26 viaggiare in treno potrebbe essere molto complicato in tutta Italia. Il personale delle imprese che svolgono attività ferroviaria in Italia ha, infatti, deciso di protestare per 24 ore. A organizzare la protesta sono le sigle sindacali Sgb, Cub Trasporti e Usb lavoro privato. Usb, in particolare, sciopera per 8 ore, dalle 21 di sabato alle 5 di domenica.
L’agitazione interesserà i servizi di Trenitalia, Italo e Trenord, mettendo in difficoltà chi si sposta nel weekend. E, non trattandosi di un giorno feriale, non saranno previste fasce di garanzia.
Oltre al personale della manutenzione, lo sciopero coinvolgerà anche macchinisti, capitreno, e il personale delle sale circolazione di Rfi e Trenitalia, in un’azione di protesta più ampia che abbraccia l’intero settore ferroviario. Le motivazioni dello sciopero sono due: il miglioramento delle condizioni di lavoro e della retribuzione.
Gli scioperi locali di martedì 21 gennaio e quello del 5 febbraio
Domani invece, martedì 21 gennaio, a fermarsi saranno invece i treni pugliesi con uno sciopero che interesserà molte linee della Regione. Si parte con lo sciopero delle ferrovie Sud Est di Bari Taranto e Lecce, dove i lavoratori si fermeranno nel pomeriggio per 4 ore, dalle 15.40 alle 19.39. Lo sciopero è organizzato da più sigle sindacali come Filt Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil e Faisa-Cisal per chiedere migliori condizioni salariali e lavorative.
Sempre in Puglia si fermeranno, nella stessa giornata e nelle stesse ore, i lavoratori delle ferrovie Appulo-lucane, la linea che porta i viaggiatori dalla Puglia alla Basilicata e l’Sgm, ovvero i servizi di trasporto pubblico della città di Lecce.
In Piemonte gli scioperi potrebbero interessare i lavoratori dell’Atap, ovvero l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Biella e Vercelli. L’agitazione durerà 24 ore, per un’agitazione promossa da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Cambiamenti M410.
In Alto Adige, infine, sciopereranno, nella seconda metà di ogni turno di lavoro, i lavoratori della Coopservice, presenti negli appalti ferroviari di Merano, Bolzano, Brennero e San Candido. Ma i veri disagi per tutti i viaggiatori italiani potrebbero registrarsi il prossimo sabato 25 gennaio.
E per i lavoratori e i viaggiatori lombardi i disagi proseguiranno anche a febbraio. Mercoledì 5 febbraio è previsto uno sciopero che coinvolgerà i treni della società Trenord. L’agitazione del personale durerà 23 ore, esattamente dalle 3 del 5 alle 2 di giovedì 6 febbraio. Stando a quanto comunicato dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, la protesta è organizzata dal sindacato Osr Orsa Ferrovie.
Per maggiori informazioni sugli scioperi in corso e sulle fasce di garanzia si può consultare la pagina del ministero dei Trasporti.