Tensione sul palco di Polignano a Mare tra l’ex deputato e il giornalista. Il Nobel alla premier e l’attacco a Elly Schlein, riporta Attuale.
Il dibattito tra l’ex parlamentare Italo Bocchino e il giornalista Antonio Padellaro, tenutosi durante il festival «Il Libro Possibile» a Polignano a Mare, ha preso una piega inaspettata, sfociando in momenti di forte tensione. L’evento era originariamente volto alla presentazione dell’opera di Bocchino, Perché l’Italia è di destra, ma nel corso del dibattito si è acceso un vivace confronto, amplificato dalle vivaci reazioni del pubblico. Bocchino ha lanciato la provocatoria proposta di candidare Giorgia Meloni al Nobel per l’economia, scatenando così le ire dei presenti che hanno manifestato con fischi e cartelli critici.
Il pubblico contro Bocchino: «Meloni da Nobel?»
Le scintille sono esplose quando Bocchino ha elogiato l’operato del governo Meloni, affermando che fosse «il migliore rispetto ai precedenti» e che, basandosi sui risultati economici conseguiti, la premier meritasse la candidatura al Nobel per l’economia. Questa affermazione ha innescato una reazione immediata di disapprovazione tra il pubblico, che si è fatto sentire con fischi e slogan, mentre alcuni mostrano bandiere a sostegno della causa palestinese. Padellaro, co-fondatore del Fatto Quotidiano, ha colto l’occasione per accusare Bocchino di un’evidente inclinazione politica verso la presidente del Consiglio, esortandolo a trovare un errore nel governo attuale. L’ex deputato ha risposto dicendo che il vero problema risiederebbe nella cattiva spiegazione dei danni causati dalla sinistra. La discussione ha travalicato poi i nomi noti della politica attuale.
L’attacco a Schlein e la frase su Michela Murgia
Il clima si è fatto ancora più incandescente quando Bocchino ha rivolto critiche alla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, dicendo che «non ha una proposta politica» e riducendo il suo operato a semplici apparizioni pubbliche come il ballo al Gay Pride e l’inaugurazione di murales dedicati a Michela Murgia, aggiungendo «ma chi se ne frega della Murgia, agli italiani serve altro». Le sue parole hanno suscitato l’indignazione di Padellaro, che ha reagito con fermezza: «Non ti permettere. Michela Murgia è stata una grande scrittrice, morta di tumore. Se continui così, mi alzo e me ne vado». Malgrado i momenti di alta tensione, il dibattito non è sfociato in una rottura totale, e l’incontro si è concluso senza ulteriori incidenti. Questa manifestazione ha messo in evidenza le profonde divisioni nell’opinione pubblica riguardo le attuali questioni politiche e sociali.
Video copertina: ANSA / ALANEWS