“Se posso, voglio restare in Ucraina”: il video dei soldati nordcoreani catturati da Kiev

13.01.2025
"Se posso, voglio restare in Ucraina": il video dei soldati nordcoreani catturati da Kiev
"Se posso, voglio restare in Ucraina": il video dei soldati nordcoreani catturati da Kiev

Il leader ucraino Zelensky ha comunque ipotizzato la possibilità di negoziare con il dittatore nordcoreano uno scambio di prigionieri per liberare i militari ucraini trattenuti in Russia

La prova concreta del coinvolgimento dei soldati della Corea del Nord nella guerra in Ucraina è arrivata: due soldati nordcoreani feriti sono stati catturati dai militari nordcoreani lo scorso 9 gennaio nella regione russa di Kursk, occupata dagli ucraini dallo scorso agosto. Sono i primi militari di Kim Jong Un catturati vivi sul campo di battaglia: uno è stato sorpreso da un assalto improvviso dei paracadutisti ucraini; l’altro si era nascosto in una buca dopo un raid delle forze speciali di Kiev. Recentemente gli ucraini avevano affermato di aver catturato diversi nordcoreani, che però erano morti a causa delle gravi ferite riportate.

Chi sono i soldati nordcoreani catturati dall’Ucraina

I due soldati catturati, stando a quanto riferito dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sono stati portati a Kiev dove hanno ricevuto le cure necessarie e ora sono sotto la custodia del Servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU). E, soprattutto, sono stati sommariamente interrogati dall’intelligence ucraina con l’aiuto di un interprete in collaborazione con il Servizio di intelligence nazionale (NIS) della Corea del Sud poiché non parlano ucraino, russo o inglese. I due – secondo quanto hanno riferito gli 007 ucraini – hanno confermato di essere soldati scelti dell’esercito nordcoreano. Uno in particolare, che si è qualificato come fuciliere, aveva una falsa carta d’identità russa ed ha affermato che credeva di “andare in Russia per l’addestramento, non per combattere una guerra contro l’Ucraina”. L’altro uomo ha scritto le sue risposte a causa di una mascella ferita e ha dichiarato di essere un cecchino esploratore. Uno dei soldati era in possesso di una tessera del servizio militare russo sulla quale era riportato come luogo di nascita la Repubblica di Tuva, una regione della Federazione Russa, che ha dato i natali anche all’ex ministro della difesa Sergei Shoigu. 

Il documento falso russo rilasciato ai soldati nordcoreani
Il documento falso russo rilasciato ai soldati nordcoreani

L’interrogatorio dei soldati nordcoreani dopo la loro cattura

I servizi di sicurezza ucraini hanno poi diffuso un video con i due uomini nelle brande di un ospedale. I due soldati non sono apparsi impauriti, né vecchi o affamati. Anzi, il nordcoreano con il tesserino militare russo ha dichiarato di essere nato nel 2005 e di essere entrato nell’esercito nordcoreano dal 2021. L’altro è nato nel 1999 e presta servizio dal 2016. 

Uno dei due soldati nordcoreani ha affermato, durante l’interrogatorio, di essere partito pensando di andare ad addestrarsi e non a combattere contro l’Ucraina. Con questa idea, ha ricevuto la tessera militare russa lo scorso autunno, quando alcune unità nordcoreane hanno preso parte a un programma di addestramento di una settimana con le forze russe. Lo stesso soldato, durante l’interrogatorio, ha espresso il desiderio di rimanere in Ucraina e non tornare in Corea del Nord. Una richiesta che potrebbe essere accolta. Secondo la Convenzione di Ginevra, i prigionieri di guerra devono essere rimpatriati a meno che non siano sottoposti a persecuzione o esprimano il desiderio di disertare. I soldati nordcoreani catturati potrebbero qualificarsi per tali eccezioni a causa del rischio di punizioni severe al loro ritorno. 

Zelensky ha comunque ipotizzato la possibilità di negoziare con il leader nordcoreano uno scambio di prigionieri per liberare i militari ucraini trattenuti in Russia. “Se Kim Jong Un si ricorda di questi suoi cittadini ed è in grado di organizzare uno scambio per i nostri combattenti trattenuti in Russia, siamo pronti a consegnare questi soldati”, ha dichiarato il leader di Kiev. 

La cattura dei due soldati nordcoreani conferma quanto Russia e Corea del Nord non abbiano mai confermato finora, ovvero la presenza dei soldati nordcoreani sul fronte. Tutte le informazioni pubbliche di un loro coinvolgimento nella guerra sono state invece fornite dalle agenzie di intelligence, soprattutto ucraine, statunitensi e sudcoreane e dai vari video circolati sul web. Gli Stati Uniti e la Nato già a ottobre avevano confermato la presenza di almeno 11mila nordcoreani nell’oblast di Kursk, in seguito alla firma di un patto di mutua assistenza militare tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim.

Il suicidio per non finire nelle mani degli ucraini

Catturare i due soldati vivi “non è stato facile: le forze russe e altri militari nordcoreani sono soliti giustiziare i loro feriti per cancellare qualsiasi prova del coinvolgimento della Corea del Nord nella guerra contro l’Ucraina”, ha detto Zelensky, confermando quanto raccontato di recente secondo cui i militari russi uccidono i militari nordcoreani e deturpano i loro volti per evitare un loro riconoscimento e soprattutto per impedire che si trasformassero nella prova in carne e ossa dell’intervento nordcoreano nel conflitto. 

C’è un aspetto fondamentale che emerge dall’interrogatorio dei due soldati della Corea del Nord: l’odio per la Corea del Sud e la fedeltà per il leader Kim. Infatti i militari catturati dalle forze di Kiev non hanno manifestato l’intenzione di disertare in Corea del Sud, ha riferito l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, aggiungendo che la Russia ha sollecitato i soldati nordcoreani a togliersi la vita piuttosto che essere catturati vivi. Secondo le stime diffuse dall’intelligence di Seul, sono 300 i soldati nordcoreani uccisi in Ucraina e circa 2.700 quelli feriti. Si tratta quindi di “perdite massicce” causate dalla “mancanza di comprensione della guerra moderna”, incluso l”inutile” atto di sparare a droni a lungo raggio, secondo l’analisi fatta dalla National Intelligence Service sudcoreana di un video di combattimento ottenuto di recente e illustrata in un’audizione parlamentare a porte chiuse dei vertici dell’agenzia di spionaggio.

La cella in cui è detenuto uno dei due militari nordcoreani catturati dall'Ucraina (Fonte: Video Zelensky)
La cella in cui è detenuto uno dei due militari nordcoreani catturati dall’Ucraina (Fonte: Video Zelensky)

Ai soldati nordcoreani, ha riferito al termine dell’incontro il deputato Lee Seong-kweun del partito al governo People Power Party, è stato chiesto di suicidarsi per evitare di essere catturati vivi dall’esercito ucraino. “In particolare, i promemoria trovati sui militari deceduti indicano che le autorità nordcoreane li hanno spinti a suicidarsi o a farsi saltare in aria prima della cattura”, ha detto il deputato, per il quale ad alcuni di loro era stata concessa “l’amnistia”. Il Wall Street Journal ha diffuso le immagini delle pagine di un diario appartenente a un militare nordcoreano morto in battaglia, dove si leggono note personali che spiegano macabre tattiche di combattimento ma esprimono anche fervore ideologico in supporto al leader nordcoreano. Un soldato che stava per essere catturato dalle forze ucraine ha urlato “Generale Kim Jong Un” e ha fatto esplodere una granata, morendo sul colpo.

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