“Senza stipendio da maggio, non abbiamo i soldi per vivere”: la rabbia dei supplenti

31.07.2024
"Senza stipendio da maggio, non abbiamo i soldi per vivere": la rabbia dei supplenti
"Senza stipendio da maggio, non abbiamo i soldi per vivere": la rabbia dei supplenti

Lo sfogo di una lavoratrice: “Non so come pagare bollette e affitto”

C’era una volta il mito del posto fisso, degli statali e delle certezze economiche e salariali. Ora di certo non c’è più nemmeno lo stipendio. Carla (nome di fantasia) è una docente precaria 30enne che ha lavorato come supplente all’interno di un plesso scolastico della provincia di Parma. La donna, insieme ad altre due colleghe, non riceve lo stipendio da maggio. Come lei, tantissimi docenti in tutta Italia si trovano a vivere la stessa situazione. Busta paga vuota e zero soldi per affrontare le spese quotidiane, non parliamo di quelle per le vacanze. E così l’estate si trasforma in un incubo le lavoratrici e lavoratori della scuola pubblica. 

Dopo aver prestato servizio per mesi all’interno della scuola, in sostituzione ad un insegnante per la legge 104, ora sta ancora aspettando l’arrivo dei due stipendi. “Lavoro in una scuola della nostra provincia e attendo ancora, così come altre mie due colleghe, l’arrivo della busta paga. Il mio contratto come supplente è iniziato a settembre e si è concluso il 7 giugno” racconta l’insegnante a ParmaToday. “La situazione che sto affrontando è la stessa che coinvolge migliaia di colleghi e colleghe in tutta Italia. Abbiamo lavorato per la scuola pubblica con un contratto come supplenti, in sostituzione agli insegnanti di ruolo e ora il Ministero non sblocca i pagamenti”.

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