Nel penitenziario della città dell’acciaio i primi colloqui dovrebbero iniziare venerdì. Le linee guida del Dap
Sarà il carcere di Terni a Sabbione ad ospitare, venerdì 18 aprile, il primo colloquio intimo tra persone in stato di detenzione e partner. Dopo la storica sentenza della Corte Costituzionale, che qualifica i colloqui intimi «come un vero e proprio diritto soggettivo riconosciuto al detenuto», e la pubblicazione delle prime linee guida dal Dap, Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, si parte.
Carcere di Terni Stando a quanto riportato dal Corriere dell’Umbria, a Terni la stanza sarebbe stata realizzata da una squadra di persone in stato di detenzione che si occupano di manutenzioni. E dovrebbe essere disponibile a partire dal prossimo venerdì. Come riportato dalle linee guida, nelle cosiddette stanze dell’amore devono esserci un letto e i servizi igienici. I colloqui intimi potranno durare al massimo due ore e la porta non potrà essere chiusa dall’interno. Previste anche perquisizioni, sia per il detenuto che per gli ospiti, prima dell’incontro e, di regola, sarà necessario l’accompagnamento sia dei familiari che dei detenuti.
Stanza dell’amore Inoltre, i locali nelle vicinanze della cella privata dovranno essere videosorvegliati. Dove possibile, il Dap raccomanda l’installazione di un allarme sonoro che l’ospite può suonare in caso di pericolo. Ad usufruirne però non sarà tutta la popolazione carceraria. Infatti, il colloquio intimo può essere negato per ragioni di sicurezza o motivi di carattere giudiziario. Una sentenza della Corte del 2023 infatti già escludeva i detenuti al 41bis o in regime di sorveglianza particolare, già esclusi dalla sentenza della Corte costituzionale del 2023. Non potranno ottenere colloqui intimi nemmeno coloro che sono stati trovati in possesso di stupefacenti, armi e cellulari o anche in caso di partecipazione a disordini e rivolte carcerarie.
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