Sgombero del centro sociale Leoncavallo a Milano, il sindaco Sala esprime disappunto per la mancanza di preavviso

21.08.2025 13:45
Sgombero del centro sociale Leoncavallo a Milano, il sindaco Sala esprime disappunto per la mancanza di preavviso

Sgombero del centro sociale Leoncavallo a Milano: il sindaco esprime disappunto

Milano, 21 agosto 2025 – Oggi a Milano è scattato lo sgombero del centro sociale Leoncavallo in via Watteau. In mattinata il sindaco di Milano Giuseppe Sala, attraverso una nota, ha manifestato il suo disappunto, dicendo di non essere stato avvertito e affermando che il centro sociale deve continuare a “emettere cultura, chiaramente in un contesto di legalità“, riporta Attuale.

secondo la nota di Palazzo Marino, il sindaco ha dichiarato: “Ieri ero a Palazzo Marino, impegnato in incontri di lavoro. Ho delegato il vicecomandante della Polizia locale in mia rappresentanza a partecipare al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza che, come consuetudine, si tiene ogni mercoledì. In quella sede non è stato fatto cenno ad alcuno sfratto esecutivo del centro sociale Leoncavallo. Per un’operazione di tale delicatezza, al di là del Comitato, c’erano molte modalità per avvertire l’Amministrazione milanese. Tali modalità non sono state perseguite. Ho ricevuto stamattina dal Prefetto la notizia. L’intervento sul Leoncavallo era sì previsto, ma per il 9 settembre. In considerazione di questa timeline ufficiale, come Comune avevamo continuato, con i responsabili del Leoncavallo, un confronto che portasse alla piena legalità tutta l’iniziativa del centro.”.

Il sindaco ha anche fatto riferimento al fatto che si stavano valutando varie soluzioni a norma di legge che potessero andare nel senso auspicato. Tuttavia, l’oggettivo intervento è avvenuto in un momento sorprendente, creando una situazione di tensione tra le autorità e gli attivisti del centro sociale.

In un contesto di storica rilevanza sociale, il Leoncavallo ha operato per decenni come un punto di riferimento per diverse iniziative culturali e sociali nella città. Sala ha aggiunto: “Sono convinto, e l’ho già dichiarato in precedenza, che il Leoncavallo rivesta un valore storico e sociale nella nostra città. E’ la mia opinione, so che le mie parole non troveranno d’accordo tutti. A mio parere, questo centro sociale deve continuare a emettere cultura, chiaramente in un contesto di legalità. Da anni e anni è un luogo pacifico di impegno.”.

La situazione attuale pone interrogativi sul futuro del centro sociale e sulle possibilità di mantenere aperto un canale di comunicazione con le autorità per garantire la legalità e la cultura nella comunità milanese. L’auspicio è che la storia del Leoncavallo non finisca qui.

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