di Leo Turrini
Si potrebbe fare riferimento a un verso della celebre canzone di Francesco Gabbani, vincitore del Festival di Sanremo: “Tutti tuttologi col web, Coca dei popoli, Oppio dei poveri”. In altre parole, anche se la maggior parte di noi non ha una vera conoscenza del tennis, con l’avvento del web, ci siamo tutti trasformati in… sinnerologi. Questo avviene grazie a Sinner, il campione italiano di Wimbledon, un eroe nazionale nei tornei Slam, il mito che alimenta i sogni di milioni di appassionati.», riporta Attuale.
LA RIATTIVAZIONE DELLA COLLABORAZIONE
Recentemente, Jannik ha ripreso la collaborazione con il cinquantacinquenne Umberto Ferrara, il quale si occupava della sua preparazione fisica durante il controverso episodio legato al doping. Durante il 2024, anno di intense vicende e sospetti, Sinner decise di interrompere il rapporto con Ferrara e il fisioterapista Giacomo Naldi.
Il ritorno di Ferrara ha immediatamente sollevato interrogativi. Se il suo nome non vi dovesse dire nulla, continuate a leggere per capire le reazioni degli haters del web e perché il nostrano campione abbia scelto di riabbracciare il suo ex preparatore.
LA FIGURA DI FERRARA
Umberto Ferrara, originario di Bologna, è un esperto nel campo della preparazione atletica. Non è un semplice collaboratore, ma un professionista con competenze consolidate. La sua esperienza lo ha reso un prezioso alleato per Sinner, con il quale aveva iniziato a lavorare nel maggio 2022. In questi 26 mesi di duro lavoro, Ferrara ha svolto un ruolo cruciale nella crescita fisica di Jannik.
Conosciuto nel circuito del grande tennis, Ferrara ha collaborato con numerosi atleti di spicco, tra cui Uros Vico e Marco Cecchinato, e nell’ultima stagione ha lavorato anche con Matteo Berrettini.
IL CASO CLOSTEBOL
Verso la Olimpiade di Parigi 2024, evento da cui Sinner si è ritirato all’ultimo momento, è emerso il caso Clostebol, una sostanza dopante trovata in tracce minime nei test di Jannik. Questo ha innescato una serie di indagini e processi sportivi che hanno confermato l’estraneità di Sinner. Alla fine, il tennista altoatesino ha subito una sospensione di tre mesi per “negligenza”.
Ma cos’è realmente accaduto? Il massaggiatore Naldi, per trattare una ferita, utilizzò un farmaco spray suggerito da Ferrara, il Trofodermin, che conteneva Clostebol. Per dimostrare la propria buona fede, Ferrara ha dichiarato di utilizzare quel prodotto da anni su prescrizione medica. Con cautela, ha sempre mantenuto il prodotto sotto chiave, lontano dagli atleti. “Da questa esperienza ho imparato a fidarmi solo di me stesso”, ha aggiunto.
Dopo questo, la situazione si è evoluta in un contesto giuridico complicato: Naldi, a seguito dell’utilizzo della pomata, ha massaggiato Sinner senza guanti, portando così alla controversia.
IL RITORNO AL PASSATO
Ora, Sinner ha deciso di riabbracciare Ferrara, poco dopo aver concluso il legame con il professor Marco Panichi, il suo successore. Questa scelta riflette un ritorno alle origini che, osservando la situazione, sembra promettere buoni risultati.
Alla luce di questi eventi, si può presumere che questa decisione possa giocare a favore del campione, permettendogli di concentrarsi su ciò che sa fare meglio: vincere. Sinner, con la sua nuova fase di allenamento al fianco di Ferrara, potrebbe ritrovare la grinta e la sicurezza necessarie per affrontare le sfide future.