Stallo nel Pd: rinviata l’assemblea del 14 dicembre per approvazione della relazione di Elly Schlein

07.12.2025 06:15
Stallo nel Pd: rinviata l'assemblea del 14 dicembre per approvazione della relazione di Elly Schlein

Prossima Assemblea Nazionale del Pd: Sfide e Strategia di Elly Schlein

Domani, 14 dicembre, il Partito Democratico si riunirà a Roma per un’importante Assemblea nazionale che vedrà approvare la relazione della segretaria Elly Schlein. La strategia pianificata mira a rafforzare la posizione del partito, creando un contraltare mediatico rispetto agli eventi in corso, inclusa la chiusura di Atreju da parte della premier Giorgia Meloni, riporta Attuale.

Non sono previste modifiche statutarie per designare la segretaria come candidata unica del partito per la premiership. Altre questioni controverse, come il ddl sull’antisemitismo e il dibattuto finanziamento all’Ucraina, non saranno affrontate direttamente nell’assemblea, nonostante l’urgenza rappresentata dal riarmo europeo richiesto da alcuni membri del partito e dal Quirinale. La maggior parte della coalizione schleiniana, infatti, si mostra cauta su queste tematiche.

La scelta di svolgere l’assemblea in concomitanza con Atreju sottolinea il tentativo del Pd di farsi sentire nel dibattito politico, soprattutto dopo che Schlein ha deciso di non partecipare al confronto tra Conte e Meloni. In tale contesto, la segretaria si trova ad affrontare una fase di crescente tensione interna, con la necessità di consolidare il sostegno alle prossime elezioni politiche.

Con le diverse correnti del partito, come Areadem e Art. 1, che si coalizzano per sostenere la segreteria, la Schlein deve navigare tra le giocose manovre interne e le ambizioni di leadership emergenti. Si vocifera che alcuni membri stiano già discutendo di incarichi di governo, evidenziando lo stato di confusione e le aspettative crescenti sulle future candidature.

Per affrontare le sfide interne, il cerchio ristretto della segretaria ha proposto un congresso per confrontarsi con tutte le correnti. Tuttavia, la realizzazione di una tale iniziativa si presenta complicata, in quanto la segreteria di Schlein è nota per non mantenere fedeltà alle correnti, rendendo difficile il processo di consolidamento del potere. Inoltre, è fondamentale che Schlein riesca a difendere la sua posizione per evitare che il partito finisca sotto il controllo di Stefano Bonaccini e della sua rete di sostenitori locali. La vera prova si avrà in marzo, quando si svolgerà un referendum sulla riforma della giustizia, che potrà dirimere le incertezze e definire la direzione futura del Pd e della segretaria.

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