Tajani: Sanzioni necessarie per fermare Putin e colpire l’economia di guerra

12.07.2025 22:55
Tajani: Sanzioni necessarie per fermare Putin e colpire l'economia di guerra

Nuove sanzioni contro la Russia per supportare l’Ucraina

(Agenzia Vista) Dubrovnik, 12 luglio 2025. “Per fermare Putin, è fondamentale applicare sanzioni economiche incisive, in modo da ridurre i fondi disponibili per le forze armate che operano al fronte. È necessario continuare a fornire sostegno militare e finanziario all’Ucraina e spingere la Russia a porre fine alle ostilità; se necessario, dobbiamo essere pronti a infliggere ulteriori restrizioni”. Queste sono le parole del Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rilasciate durante il Forum di Dubrovnik, riporta Attuale.

Negli ultimi mesi, la questione delle sanzioni contro la Russia ha assunto una nuova importanza nel panorama internazionale. Con l’escalation del conflitto in Ucraina, le nazioni occidentali si sono unite per sviluppare misure economiche più severe contro Mosca. Questi provvedimenti hanno l’obiettivo di colpire l’economia russa e limitare le risorse utilizzabili per finanziare l’apparato militare.

Le sanzioni già implementate hanno mostrato effetti tangibili, con un impatto significativo sulle esportazioni russe, in particolare nel settore energetico, che rappresenta una delle principali fonti di entrate per il governo di Putin. Tuttavia, per avere successo nel persuadere la Russia a cambiare rotta, è necessario un approccio multilaterale e coordinato.

Il Ministro Tajani ha sottolineato l’importanza di un sostegno continuo all’Ucraina, non solo sul piano militare, ma anche attraverso forme di assistenza economica. Questo permetterebbe a Kiev di resistere meglio all’aggressione e di pianificare un futuro post-conflitto più stabile.

In aggiunta a queste considerazioni, c’è un crescente dibattito all’interno della comunità internazionale riguardo all’estensione delle sanzioni ai settori tecnologici e delle telecomunicazioni, settori chiave per il progresso economico e militare della Russia. Preparare le basi per la ripresa dell’Ucraina dopo la guerra richiederà anche investimenti massicci e supporto a lungo termine.

Con il passare dei giorni, è sempre più evidente che la situazione in Ucraina rappresenta non solo una sfida per la regione, ma un banco di prova per la comunità internazionale. Le reazioni e le decisioni saranno decisive per il futuro assetto geopolitico europeo e oltre.

Il sostegno alle sanzioni e all’Ucraina deve continuare, ed è imprescindibile che i governi collaborino per aumentare la pressione su Mosca, affinché questa comprenda la necessità di tornare al dialogo e di rispettare l’integrità territoriale dell’Ucraina.

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