Tensione crescente nel Mar Baltico dopo il rilevamento di un sottomarino russo

16.10.2025 10:45
Tensione crescente nel Mar Baltico dopo il rilevamento di un sottomarino russo
Tensione crescente nel Mar Baltico dopo il rilevamento di un sottomarino russo

Il 15 ottobre 2025 le forze navali della Svezia hanno confermato di aver tracciato un sottomarino russo nel Mar Baltico e di averlo seguito attentamente. Il giorno precedente, l’unità russa era entrata nelle acque baltiche attraverso il Grande Belt, uno stretto tra le isole danesi di Zelanda e Fionia. All’operazione hanno partecipato anche unità aeree svedesi, inclusi jet da combattimento, evidenziando la cooperazione con gli alleati della NATO.

Crescente pressione politica e militare

Il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha dichiarato che la tensione nella regione è aumentata drasticamente dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022. Pur non essendo in guerra, la Svezia ha abbandonato due secoli di neutralità militare aderendo alla NATO nel 2024, in risposta alle minacce percepite. Kristersson ha sottolineato che la regione baltica subisce attacchi ibridi russi, tra cui disinformazione e danneggiamento di cavi sottomarini e infrastrutture marittime, definendo la minaccia di lungo termine e la necessità di una difesa sostenibile.

Rischio di escalation tra Russia e NATO

Gli ultimi sviluppi riflettono una crescente tensione tra Mosca e l’Alleanza atlantica. Durante le esercitazioni navali BALTOPS-2025, la Russia ha inviato venti navi militari nella regione, creando situazioni di avvicinamento pericoloso e potenziali provocazioni. Gli esperti militari occidentali avvertono che la condotta aggressiva russa potrebbe portare a escalation, anche se un attacco diretto agli Stati baltici rimane improbabile.

Minacce ibride e “flotta ombra” russa

Un’altra preoccupazione riguarda l’uso da parte della Russia della cosiddetta “flotta ombra”, con petroliere che scortano navi militari e jet da combattimento, aumentando l’allerta in Danimarca e nei Paesi baltici. Le attività ibride russe includono violazioni dello spazio aereo e marittimo, cyberattacchi e campagne di disinformazione mirate alla destabilizzazione di Estonia, Lettonia e Lituania. I governi baltici continuano a sollecitare la NATO a rafforzare la difesa generale e il fianco orientale.

Contesto internazionale

La vicenda del sottomarino russo si inserisce in una serie di incidenti che hanno visto la marina russa, in particolare il sottomarino “Novorossiysk”, emergere vicino alle coste francesi, con il supporto o scorta dei Paesi Bassi nel Mare del Nord. Eventi come questi mettono in evidenza il divario tecnologico e operativo della Russia, come sottolineato dal segretario generale della NATO Mark Rutte in merito ai guasti subiti dai sottomarini russi.

Svezia, NATO e Paesi baltici mantengono alta la vigilanza, consapevoli che la stabilità regionale dipende dalla cooperazione e dalla prontezza difensiva contro azioni ibride e manovre navali aggressive.

1 Comments

  1. Mah, la situazione sta diventando davvero preoccupante… Gli scontri nel Baltico e i movimenti della Russia nn promettono nulla di buono. La Svezia con la NATO è un’alleanza nuova, ma chissà se basterà a fermare queste minacce. Bisogna vigilare continuamente…😟

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