Una recente dimostrazione del funzionamento della tecnologia di guida autonoma di Tesla ha sollevato preoccupazioni tra esperti e pubblico. Durante un test indipendente eseguito ad Austin, una Tesla Model Y equipaggiata con il sistema Full Self-Driving (FSD) ha ignorato ripetutamente segnali di stop e le luci lampeggianti di un bus scolastico, investendo più volte manichini di dimensioni infantili, riporta Attuale.
Un bug nel sistema?
Questa prova, condotta dal gruppo The Dawn Project in collaborazione con Tesla Takedown e ResistAustin, ha rivelato come il software abbia commesso lo stesso errore per otto volte, mettendo in luce i rischi potenziali dei veicoli autonomi in situazioni reali. Anche se denominato “Full Self-Driving”, Tesla specifica che la tecnologia è attualmente definita come Full Self-Driving (Supervised), indicando che richiede un’attenzione continua da parte del conducente. L’azienda evidenzia che il sistema fornisce una serie di avvisi progressivi che necessitano l’intervento del guidatore, avvisando che “il non rispetto delle istruzioni può provocare danni, lesioni serie o la morte”.
Focus su Elon Musk e il futuro della guida autonoma
Non si tratta di un episodio isolato, poiché in passato The Dawn Project, il cui fondatore Dan O’Dowd guida una società rivale specializzata in software per la guida autonoma, aveva già avviato una campagna pubblicitaria contro il FSD di Tesla, evidenziando i limiti nella gestione di situazioni delicate, come nel caso di scuolabus o pedoni. A confermare queste preoccupazioni è anche un incidente mortale avvenuto ad aprile 2024 nello stato di Washington, dove una Tesla Model S equipaggiata con FSD è stata coinvolta in un incidente che ha portato alla morte di un motociclista. Inoltre, si attende con impazienza il lancio del Cybercab, completamente elettrico e autonomo, che Tesla intendeva presentare il 22 giugno. Tuttavia, lo stesso Elon Musk, CEO dell’azienda, ha dichiarato su X che “l’azienda è estremamente attenta alla sicurezza, il che potrebbe far slittare la data di lancio”. Il miliardario sudafricano ha anche rivelato un’ambiziosa promessa: “La prima Tesla che si muoverà senza conducente, dalla fine della produzione fino alla casa del cliente, arriverà il 28 giugno”.
