Due amici veneti, in vacanza alle Canarie, sono stati travolti da un’onda anomala mentre pescavano sugli scogli a Yaiza, nella zona di Los Charcones a Playa Blanca, nel sud-ovest di Lanzarote. Riccardo Rocco, 27enne di Vigonza, è deceduto a seguito dell’incidente, mentre il suo amico Giulio Favaretto, 30enne di Peseggia di Scorzé, è riuscito a salvarsi. Erano sull’isola dal 2 dicembre, riporta Attuale.
L’incidente e i soccorsi nella zona di Los Charcones a Playa Blanca a Lanzarote
L’incidente è avvenuto domenica 7 dicembre, poco dopo le tre del pomeriggio. Secondo le ricostruzioni, Riccardo Rocco è stata localizzato e recuperato a 500 metri di distanza dal luogo dove era stato trascinato dalle onde. Intervenuto l’elicottero del Grupo de Emergencias y Salvamento (Ges) del Governo delle Canarie, il giovane è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale di Arrecife, dove è deceduto poche ore dopo. Il suo amico, invece, è riuscito ad aggrapparsi agli scogli ed è stato trovato dai soccorritori ferito e in ipotermia, ma vivo. Anche lui è stato trasportato all’ospedale Molina Orosa.
La macchina dei soccorsi
All’operazione di salvataggio hanno partecipato diverse unità, tra cui un elicottero di sorveglianza, un’imbarcazione di Emerlan, una moto d’acqua dei vigili del fuoco, oltre a membri della Protezione Civile, vigili del fuoco e agenti della Guardia Civil. Durante le ricerche, è stato utilizzato anche un drone della Polizia locale di Yaiza. Riccardo è stato trovato in arresto cardiaco: i paramedici sono riusciti a rianimarlo, ma è deceduto poco dopo all’ospedale Doctor José Molina Orosa.
Lo strazio dei genitori: “Diceva sempre di sì, anche se gli costava fatica”
I genitori di Riccardo, Francesca e Angelo, attendevano il ritorno del figlio per le festività natalizie. Riccardo era il più giovane della famiglia, dopo Silvia, 47 anni, e Alberto, 43: “Era tanto legato a noi e ci teneva aggiornati sui suoi viaggi”, ha raccontato la madre. “Era un ragazzo dal cuore buono, sempre gentile e disponibile. Dicendo sempre di sì, anche se era difficile. Questo era il nostro Riccardo,” ha aggiunto. Anche il parroco don Fernando Fiscon ha commentato: “La pesca era la sua vita, aveva una grande passione trasmessagli dal padre.”
L’allerta per le onde anomale alle Canarie
Il governo delle Canarie aveva emesso una pre-allerta per mare mosso già dal venerdì, con un allerta ufficiale diramato domenica alle ore 16. Oltre a Riccardo, altre quattro persone hanno perso la vita a Tenerife a causa di un’onda anomala, tre sul colpo e una quarta in ospedale il giorno successivo.
Perché le Canarie soffrono il fenomeno dei Giganti d’acqua
Le Canarie sono frequentemente colpite da onde anomale a causa della combinazione di forti venti atlantici e della geomorfologia dell’isola, che amplifica il moto ondoso. Le forti correnti marine possono scontrarsi con l’onda, causando fenomeni imprevedibili. Le onde possono raggiungere anche i 4 metri d’altezza e sono amplificate dalle scogliere e dalle piscine naturali nelle zone esposte.
Il dolore degli amici: “Ci lasci così, intento a fare qualcosa che ti piaceva tanto”
La notizia del decesso di Riccardo ha suscitato commozione tra gli amici, che hanno condiviso ricordi e messaggi di cordoglio sui social. “Ci lasci così, facendo quello che amavi,” si legge in uno dei messaggi. Altri commenti esprimono affetto e il ricordo di un’amicizia duratura: “Un’amicizia che dura da più di venti anni… Ricordo quanto eri esile per poi diventare un gigante, un gigante buono.”