Tragedia della solitudine a Campi Bisenzio: trovato corpo mummificato in un baule

14.12.2025 06:55
Tragedia della solitudine a Campi Bisenzio: trovato corpo mummificato in un baule

Tragedia della solitudine a Campi Bisenzio: trovato corpo mummificato di un giovane in un baule

CAMPI BISENZIO (Firenze) Il corpo di Lorenzo Paolieri, 32 anni, è stato rinvenuto avvolto in coperte all’interno di un baule verde, nascosto nella stanza della caldaia della sua abitazione. La macabra scoperta, avvenuta ieri mattina, segue un intervento della polizia locale a seguito di una segnalazione per un caso di denutrizione riguardante la madre, Rita, che è stata trasportata in ospedale. Il corpo di Lorenzo, rinchiuso lì probabilmente da anni, testimonia una tragedia della solitudine in una famiglia già segnata da gravi problemi, riporta Attuale.

Le indagini sono scattate dopo che gli agenti, giunti sul posto, hanno notato l’assenza di uno dei figli. Fratello e sorella, interrogati, hanno infine rivelato dove si trovava il corpo di Lorenzo. Non sono emersi segni di morte violenta durante i primi accertamenti, ma è stata disposta l’autopsia per chiarire le circostanze del decesso.

Il sostituto procuratore Lorenzo Boscagli ha autorizzato il trasferimento della salma al reparto di medicina legale dell’ospedale di Careggi per ulteriori esami. La madre, una volta ripresasi, sarà ascoltata insieme ai suoi figli, Massimo e Beatrice.

I vicini della famiglia Paolieri hanno confermato che erano da tempo isolati dalla comunità: “Tenevano le finestre chiuse dalla mattina alla sera; la vita sembrava svolgersi solo di notte”, ha raccontato uno di loro. La situazione all’interno della famiglia era oggetto di preoccupazione, ma i membri non avevano mai avuto contatti con i servizi sociali.

“A seguito di alcune segnalazioni, ci siamo attivati e abbiamo contattato i servizi infermieristici. Ora la madre è in ospedale e i figli verranno trasferiti in una struttura di emergenza”, ha dichiarato Lorenzo Ballerini, assessore al sociale del comune di Campi. “Il nostro intervento ha fatto luce su una situazione drammatica che ci lascia senza parole”.

Vincenzo Scalia, sociologo fiorentino, ha commentato: “Colpisce che un fatto del genere avvenga all’interno di una famiglia. La sacralità dell’istituzione familiare puo’ trasformarsi in una prigione domestica in cui ci si trova a sopravvivere”.

1 Comments

  1. Che tristezza… È surreale pensare che in una famiglia ci siano storie così inquietanti. Ma è anche una realtà che molti ignorano. La solitudine può diventare una prigione in cui nessuno riesce più a uscire. Come è possibile che nessuno si sia accorto di nulla?

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