Trump chiede ai Repubblicani di sostenere la diffusione dei documenti sul caso Epstein
In un cambiamento di approccio radicale, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto ai deputati Repubblicani di votare a favore della diffusione dei documenti sul caso di Jeffrey Epstein, affermando di non avere «niente da nascondere», riporta Attuale.
Epstein, noto finanziere accusato di sfruttamento sessuale di minorenni, si è suicidato in prigione nel 2019. Negli ultimi mesi, il caso ha complicato la posizione di Trump, che ha tentato invano di distogliere l’attenzione da esso. Attualmente, la Camera dei Rappresentanti americana è attesa a votare una legge che obbligherebbe il governo a rendere pubblici i documenti, e diverse voci del Partito Repubblicano sembrano intenzionate a sostenere questa iniziativa insieme ai Democratici, creando un consenso per l’approvazione della legge.
La scorsa settimana, sono emerse nuove informazioni sul caso Epstein. Tra le rivelazioni ci sono lettere private, recuperate da una commissione d’inchiesta del Congresso, in cui Epstein sostiene che Trump «sapeva delle ragazze» e «trascorreva ore a casa mia». Sebbene questi particolare non siano nuovi, data la documentazione storica dei rapporti tra Trump e Epstein negli anni Novanta e Duemila, ogni novità riaccende il dibattito pubblico e rappresenta una fonte di imbarazzo per il presidente. Inoltre, Trump ha ordinato al dipartimento di Giustizia di avviare un’indagine che si concentri su altre figure potenti che potrebbero essere citate nei documenti, in particolare quelle legate ai Democratici.