Trump schiera la Guardia Nazionale a Washington D.C.: una decisione controversa
Lunedì, Donald Trump ha reso noto che entro la prossima settimana dispiegherà la Guardia Nazionale a Washington D.C. e ha sottoposto la polizia locale al controllo diretto delle autorità federali. Questa mossa è stata giustificata dal presidente come una risposta a quella che lui stesso definisce un’emergenza in materia di criminalità nella capitale. Tuttavia, secondo le statistiche dell’amministrazione locale, i tassi di criminalità si trovano attualmente ai minimi storici degli ultimi trent’anni, riporta Attuale.
La decisione di Trump sembra più legata a sue necessità politiche che a una reale crisi di ordine pubblico, seguendo il suo discorso volto a garantire un’America più sicura, che prevede anche l’espulsione di numerosi immigrati irregolari. Questa azione rientra in un ampio contesto di tentativi del presidente di ampliare i poteri esecutivi, già manifestato in precedenti occasioni.
Il presidente ha sottolineato che le persone senza fissa dimora verranno allontanate da accampamenti presenti nei parchi e lungo le strade della città, sebbene non abbia fornito dettagli sulle modalità di sistemazione per queste individui. Il Segretario alla Difesa, Pete Hegseth, ha confermato che la Guardia Nazionale arriverà a Washington entro la settimana prossima. Questo corpo rappresenta la principale forza di riservisti dell’esercito statunitense ed è l’unica unità su cui i governatori e il presidente esercitano autorità condivisa. In genere, i riservisti vengono attivati dai governatori per rispondere a calamità naturali o a manifestazioni significative, ma il presidente può esercitare la sua autorità per dispiegarli in situazioni di emergenza o di disordini che minacciano la sicurezza nazionale.
Trump ha frequentemente descritto le principali città americane, come Washington, come luoghi pericolosi e fuori controllo, spesso governati da amministrazioni Democratiche. Ha esaminato numerose volte la necessità di misure drastiche per combattere la criminalità. Con simili motivazioni, lo scorso giugno aveva già dispiegato la Guardia Nazionale a Los Angeles, contro la volontà del governatore Democratico della California, Gavin Newsom. Questa decisione rappresentava un precedente, dato che un’intervento simile non si registrava dal 1965. Inoltre, la struttura amministrativa del Distretto di Columbia, caratterizzata da minori autonomie rispetto agli altri stati federati, consente a Trump una maggiore libertà d’azione riguardo le questioni interne rispetto ad altre città del paese.
