Trump rivela: «Ho salvato Khamenei dalla morte»

27.06.2025 23:45
Trump rivela: «Ho salvato Khamenei dalla morte»

Le dichiarazioni di Trump sull’Iran e le prospettive nucleari

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente descritto l’Iran come un «Paese senza futuro», mentre l’attenzione si concentra sulla sua proposta nucleare da 30 miliardi di dollari. Trump, nel tentativo di stabilire una tregua tra gli Stati Uniti, Israele e la Repubblica Islamica dell’Iran, ha adottato un approccio misto, alternando minacce e aperture diplomatiche, riporta Attuale.

Durante una conferenza stampa, Trump ha affermato: «La guerra l’abbiamo vinta noi», rivolgendo critiche all’ayatollah Khamenei e sottolineando la sua importanza come figura rispettata in Iran. Questa dichiarazione, che potrebbe essere vista come un supporto, potrebbe suscitare l’ira dei critici del regime. Quando un giornalista ha chiesto a Trump cosa accadrebbe se l’Iran riprendesse l’arricchimento dell’uranio, il presidente ha risposto senza esitare che «non avrebbe dubbi a bombardare di nuovo». Ha quindi esortato Teheran a riaprire le ispezioni alle strutture nucleari da parte di organismi fidati, tra cui l’Agenzia internazionale per l’energia atomica.

Stando a quanto riportato dalla Cnn, Washington avrebbe avanzato una proposta che prevede un pacchetto da 30 miliardi per riportare le trattative sul nucleare a livello internazionale. Le risorse potrebbero provenire da fondi iraniani congelati all’estero e da investimenti di vari Paesi arabi nel programma nucleare civile. In cambio, gli Stati Uniti richiederebbero la cessazione dell’arricchimento dell’uranio da parte dell’Iran, che dovrebbe così importare il materiale nucleare necessario. Tuttavia, l’Iran ha storicamente rifiutato simili condizioni. Trump, in un messaggio su Truth, ha rilasciato osservazioni simili, scegliendo un tono più personale, rivelando dettagli sulla sua conoscenza della posizione di Khamenei durante le operazioni militari. «Non ho permesso che lo colpissero, e ho chiesto a Israele di richiamare gli aerei diretti a Teheran», ha dichiarato Trump, aggiungendo che ha cercato di facilitare un accordo sul nucleare ma ha desistito a causa delle dichiarazioni di odio da parte di Khamenei.

Da parte iraniana, il presidente Masud Pezeshkian ha reso noto attraverso i social media che l’Onu e l’Agenzia internazionale per l’energia atomica dovrebbero mostrare una maggiore responsabilità verso i Paesi considerati aggressori. Inoltre, ha avvertito che un conflitto armato potrebbe sfociare in una «guerra su vasta scala», se l’Iran avesse mantenuto un atteggiamento diverso. Un indizio di trattative riservate è emerso dall’ambasciatore iraniano all’Onu, il quale ha dichiarato che l’Iran è pronto a collaborare a un consorzio regionale sul nucleare, a patto che parte delle strutture siano localizzate nel loro Paese.

Queste dichiarazioni confermano la complessità della situazione geopolitica e le sfide che si presentano nei rapporti internazionali legati al programma nucleare iraniano. La questione rimane delicata, con implicazioni significative per la sicurezza della regione e per le strategie diplomatiche degli Stati Uniti.

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