Tutti i rischi dei farmaci antidiabetici usati per dimagrire

19.06.2024
Tutti i rischi dei farmaci antidiabetici usati per dimagrire
Tutti i rischi dei farmaci antidiabetici usati per dimagrire

La piattaforma Nutridoc ha raccolto le domande più comuni, tra gli italiani, sul medicinale antidiabetico Ozempic (molto in voga tra i vip) usato anche per perdere peso. E ha chiesto ad alcuni professionisti della salute di fare chiarezza

La rivista Science non ha dubbi: i farmaci contro il diabete usati (soprattutto) dai vip per dimagrire sono la scoperta scientifica del 2023. Su tutti c’è l’Ozempic, il medicinale sviluppato nel 2017 con l’obiettivo di aiutare i soggetti diabetici a gestire i livelli di glucosio nel sangue. E da cui è emerso un effetto inedito: le persone che lo assumono (si somministra una volta alla settimana per via sottocutanea, nell’addome, nella coscia o nella parte superiore del braccio) perdono anche una rilevante quantità di peso.

Tuttora, dunque, si continua a parlare molto del “caso” Ozempic. A settembre in Europa l’azienda produttrice del farmaco, Novo Nordisk, è divenuta – come spiega la Bbc – la società con il più alto valore in Borsa. E nel nostro paese, dove l’Istituto superiore di sanità indica che quattro adulti su dieci hanno problemi di sovrappeso, già nella primavera del 2023 l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) segnalava circa la carenza di Ozempic sugli scaffali.

Così, anche se nel nostro paese l’uso di questo farmaco non è ancora molto diffuso, sono tanti gli italiani che hanno cominciato a farsi domande e a ricercare informazioni online (magari dopo aver già visto qualcosa sui social, considerando che su TikTok l’hashtag #Ozempic è giunto a oltre 200 milioni di visualizzazioni). Per fare chiarezza, la piattaforma Nutridoc – che mette in contatto biologi, nutrizionisti, dietisti e dietologi con chi intende migliorare la propria alimentazione – ha tracciato le domande più comuni sull’Ozempic (il cui principio attivo, il semaglutide, è stato approvato dalla Food and Drug Administration statunitense anche per scopi dimagranti in soggetti affetti da obesità), inoltrandole a tre professionisti della sua rete.

Indisponibilità per l’intero 2024

Considerato il boom di vendite di farmaci anti-diabete usati per dimagrire, ad oggi c’è carenza di due importanti antidiabetici di tipo 2: semaglutide (l’Ozempic, appunto) e liraglutide (Victoza). Una carenza, questa, che l’Aifa – di concerto con l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e la Novo Nordisk – ha evidenziato in una nota rivolta agli operatori sanitari, precisando che “per Ozempic, sono previste carenze intermittenti per tutto il 2024”.

A questo proposito, la dottoressa Marialetizia Latella, dietista di Milano, ammonisce: “Finché la domanda non sarà soddisfatta da un aumento della produzione, il medico dovrebbe rispettare un ordine di prescrizione secondo l’urgenza e l’importanza dei singoli casi”. Sulla stessa scia la dottoressa Catia Marozzi, biologa nutrizionista di Viterbo, secondo cui “eticamente è sbagliato che ci siano persone che, per egoismo, tolgono a chi ha davvero bisogno una cura di vitale importanza. Medesimo discorso va fatto al medico prescrittore, che dovrebbe prescrivere il farmaco solo in caso di reale necessità”.

Attività fisica e corretta alimentazione

Ozempic può servire a perdere peso in breve tempo. Ma come funziona sul lungo termine? Così il dottor Matteo Bronzini, biologo nutrizionista di Torino: “Essendo un farmaco che richiede la prescrizione medica obbligatoria, dovrebbe essere indicato solo in abbinamento ad un cambiamento dello stile di vita che include una dieta ipocalorica bilanciata e una promozione del movimento fisico. Al contrario, i benefici sarebbero vani”. 

Il rischio, pertanto, è di avere un controllo solo momentaneo del peso corporeo. Lo conferma la dottoressa Latella, sconsigliando poi l’utilizzo del semaglutide in soggetti sani normopeso o sovrappeso. C’è di più. Come già accennato, negli Usa il fenomeno Ozempic è stato amplificato da numerose celebrità (tra cui Oprah Winfrey, Whoopi Goldberg e Mark Wahlberg) che, illustra People, hanno affrontato l’argomento. Spesso, però, bypassando un aspetto fondante: non parliamo di “semplici” integratori bensì di farmaci antidiabetici. Con gli eventuali effetti indesiderati.

“Tra i più comuni ci sono quelli di natura gastrointestinale (nausea, diarrea, vomito, costipazione, reflusso gastroesofageo, dolore o distensione addominale) – puntualizza il dottor Bronzini – ma anche mal di testa, affaticamento, vertigini”. E sui messaggi di personaggi pubblici (e non solo) che “inneggiano” all’Ozempic, la dottoressa Morozzi chiarisce: “Sui social si fa leva sull’aspetto psicologico del magro è bello, ad ogni costo, con qualsiasi mezzo e il più in fretta possibile. Un messaggio pericolosissimo”.

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