Un blackout globale del web rivela la fragilità delle infrastrutture digitali

19.11.2025 13:45
Un blackout globale del web rivela la fragilità delle infrastrutture digitali

Interruzione globale dei servizi web mette in crisi l’economia

Milano, 19 novembre 2025 – Una grave interruzione dei servizi di cloud ha colpito l’intero ecosistema digitale, con il sito di un parrucchiere che ha registrato lo stesso destino di quello di Elon Musk. Circa la metà della rete mondiale si è bloccata, con problemi segnalati da vari fornitori di servizi, inclusa Cloudflare, il colosso della sicurezza informatica. Questa situazione mette in evidenza la vulnerabilità di un sistema economico che fa largo affidamento su infrastrutture centralizzate, riporta Attuale.

L’outage ha generato panico tra gli utenti, evidenziando le conseguenze catastrofiche di una interruzione prolungata: paralisi e caos in settori vitali come la sanità, l’economia e la logistica. La normale quotidianità, già segnata dalla digitalizzazione, è stata interrotta, mostrando quanto sia fragile una rete che si basa su un solo punto di fallimento. Non si è trattato di un attacco informatico, ma di un problema tecnico che ha avuto effetti devastanti.

Cloudflare ha registrato il malfunzionamento poco prima delle 13, scatenando un crollo sistemico che ha coinvolto milioni di siti web. Secondo gli esperti, la concentrazione del potere nelle mani di pochi fornitori di servizi ha aumentato il rischio di interruzioni drastiche; se uno di questi colossi vacilla, il domino dell’efficienza si ferma. Questa situazione offre una lezione importante sulle debolezze strutturali della rete globale.

In uno scenario estremo, un blocco di internet per 24 ore avrebbe effetti devastanti sull’economia e sulla vita quotidiana. Intere aree economiche, dal commercio elettronico alle transazioni finanziarie, subirebbero un brusco arresto, mentre ospedali e sistemi di emergenza si troverebbero in grave difficoltà. È questa la direzione che vogliamo prendere? La risposta è incerta, ma le preoccupazioni crescono tra gli esperti. La nostra dipendenza dalla tecnologia richiede una riflessione seria sulla sostenibilità di tale sistema.

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