Il Duro Attacco di Orcel alle Istituzioni Economiche Europee
Andrea Orcel, CEO di Unicredit, ha lanciato forti critiche verso il ministero dell’Economia italiano e il governo tedesco durante un evento di Goldman Sachs a Berlino. La sua condanna è stata in risposta alle resistenze manifestate nei confronti delle operazioni della banca riguardanti Banco Bpm e Commerzbank. Orcel ha espresso incomprensione per le accuse di «opacità» da parte del governo tedesco, ritenendo di essere stata «l’unica banca invitata» dalle autorità federali per la collocazione della quota di Commerz. In un contesto europeo caratterizzato da fusioni e acquisizioni nel settore bancario, ha sottolineato che «il governo e i politici sono diventati nuovi attori», un cambiamento che richiede attenzione e considerazione da parte delle istituzioni finanziarie, come riporta Attuale.
Orcel ha toccato il tema delle restrizioni imposte dal governo italiano attraverso il Golden Power, enfatizzando che «senza chiarezza su questo fronte, sarà difficile procedere» con l’accordo su Bpm. Ha stimato che la possibilità di proseguire nella proposta pubblica di acquisto (Ops) sia attualmente del 20% o addirittura inferiore. Ha inoltre richiamato l’attenzione sul legame tra depositi e prestiti, sottolineando le difficoltà in caso di recessione: «Quando l’economia crolla, i depositi aumentano e i prestiti diminuiscono, cosa fare in quella situazione?». Ha quindi evidenziato la necessità di chiarimenti su questa tematica, definendola una questione di «definizione, non di contenuto».
In merito alla questione dell’uscita dal mercato russo, Orcel ha affermato che non è chiaro cosa le istituzioni intendano con questa richiesta, rivelando che ci sarebbe il rischio di una penale di 20 miliardi alla conclusione della transazione. Ha anche fatto notare che Unicredit ha già interrotto le sue operazioni di prestito in Russia dal 2022, rimanendo con un portafoglio di prestiti residui tra 800 e 900 milioni che si stanno esaurendo. Intanto, la Commissione europea ha richiesto ulteriori informazioni riguardo l’applicazione delle normative sul Golden Power relative alle acquisizioni bancarie in Italia, mentre Orcel attende l’esito del ricorso al Tar di Bpm riguardo la sospensiva di 30 giorni emessa da Consob sulla proposta di acquisto di Unicredit. Per quanto riguarda Commerzbank, Orcel si aspetta di ricevere l’autorizzazione per aumentare la partecipazione al 30% entro fine mese.
In un’ulteriore evoluzione interna della banca, è emerso che Serenella De Candia, responsabile della Compliance, ha lasciato Unicredit dopo 14 anni per perseguire interessi personali. Il suo incarico sarà preso da Tj Lim, mentre Aurelio Maccario assumerà il ruolo di Lim nella guida del Risk Management.