Stato di visita di Carlo III a Roma: un momento storico di ecumenismo con Leone XIV
Re Carlo III arriverà a Roma il 22 ottobre per una visita di Stato dal papa Leone XIV. Durante la cerimonia religiosa al San Paolo fuori le mura, il sovrano diventerà Royal Confrater, occupando uno scranno con stemma reale donato per l’occasione dall’abbazia benedettina, che rimarrà nell’abside della Basilica per le future visite del re o dei suoi eredi, riporta Attuale.
La visita di Stato di re Carlo III e della regina Camilla, rinviata ad aprile scorso per la salute di Francesco, si svolgerà il 22 e 23 ottobre, in un contesto di ecumenismo sottolineato dal tema «Pellegrini di speranza» per l’anno Giubilare. Buckingham Palace ha annunciato che il re e la regina incontreranno Papa Leone XIV al Palazzo apostolico e parteciperanno a un servizio ecumenico nella Cappella Sistina, dedicato al tema “Care for Creation”, che rispecchia il comune impegno verso la protezione dell’ambiente.
Questo incontro segnerà la prima occasione in cui il re potrà pregare con un pontefice dal tempo della riforma anglicana, e segue la visita del principe Edoardo nel 2003. Carlo III, che ha già visitato la Santa Sede cinque volte come principe di Galles, considera questo evento di grande importanza, simile alla visita di Giubileo di Elisabetta II nel 2000.
La cerimonia includerà la benedizione in cappella, accompagnata da cori provenienti dalla Cappella Reale e dalla Cappella di San Giorgio a Windsor. L’attenzione si concentrerà sulla celebrazione dell’ambiente, con i cori che canteranno sotto il tema di Dio creatore. Monsignor Flavio Pace ha confermato che le scelte musicali rifletteranno l’impegno ecumenico. Inoltre, la regina Camilla incontrerà un gruppo di suore impegnate in progetti di educazione e supporto alle donne in tutto il mondo.
Re Carlo parteciperà a un incontro al Beda College, un’importante istituzione per la formazione dei religiosi del Commonwealth, mentre contemporaneamente il Pontefice e il re discuteranno delle questioni legate alla conservazione del creato. Questo rappresenta un passo significativo verso la collaborazione tra la Chiesa cattolica e la Chiesa d’Inghilterra, distaccate sin dal cinquecento.
La visita, caratterizzata da un picchetto d’onore delle Guardie Svizzere, porterà alla luce il rito di nomina a Royal Confrater, un onore conferito al re in un gesto di amicizia spirituale e di impegno per il dialogo interreligioso. Le relazioni diplomatiche tra Londra e la Santa Sede, avviate solo nel 1914, mostrano un’evoluzione storica culminata nel riconoscimento del valore della cooperazione tra le due chiese, fondamentale per la pace e la dignità umana.
Con questo incontro storico, si segna una nuova era nel dialogo ecumenico, che porta a un maggiore rispetto e collaborazione tra le diverse tradizioni religiose, ponendo una pietra miliare nella storia delle relazioni religiose tra cattolicesimo e anglicanesimo.
Mah, una cosa incredibille! Finalmente un segnale di apertura e dialogo tra le diverse fedi! Chissà se questo porterà a una vera collaborazione, ma per ora è un passo nella giusta direzione. L’ecumenismo è importante, specialmente di questi tempi. Speriamo non siano solo parole…