Il presidente uscente del Veneto, Luca Zaia, ha espresso ferme critiche nei confronti del generale in pensione Roberto Vannacci, affrontando anche la polemica su Vittoria Maculan, sedicenne eletta miss Trieste, e sul tema dell’integrazione. Zaia ha affermato: «Non scherziamo. È una veneta, ha una sola cittadinanza, quella italiana. Parlo da uomo di centrodestra. Dobbiamo essere aperti, non si fanno battaglie politiche su questo tema. Lo dico anche da veneto: non siamo così e se qualcuno vuole essere così è fuori dalla civiltà», riporta Attuale.
La Repubblica veneta
Zaia ha descritto la Repubblica Veneta come un «coacervo di razze», citando il cardinale Angelo Scola e sottolineando la natura multietnica e multiculturale della società veneta. Ha aggiunto: «Ciò non toglie che la nostra identità sia sacrosanta e vada difesa. Ma questo è altra cosa dal dibattito sul colore della pelle». Il governatore ha evidenziato la realtà demografica, indicando che «l’11 per cento della popolazione è composta da immigrati, a volte anche di seconda o terza generazione», e ha dichiarato che la Lega accoglie chi si integra e rispetta le regole.
Vannacci contro Egonu
Commentando la polemica di Vannacci su Paola Egonu, Zaia ha riferito: «Mi pare che abbia ritrattato o comunque rivisto certe sue uscite. Paola è una ragazza italiana, peraltro veneta. È una grande campionessa e noi dobbiamo solo sperare che continui a giocare come sa rimanendo in Italia». In merito a Vannacci, il governatore è stato inizialmente cauto, affermando: «Ho detto che lo può essere se “fa il leghista”. Se persegue altri valori o altre battaglie non è in linea con quello che ci aspettiamo». Successivamente, ha attaccato: «Esistono i valori di un partito nato più di trent’anni fa. Il generale non ha fatto la gavetta, come è toccato a tutti noi, a partire da Matteo Salvini. È doveroso che rispetti le regole e le liturgie del partito in cui è entrato». Zaia ha precisato che la Lega deve continuare a interpretare i bisogni di una società in cambiamento.
Vannaccizzare la Lega
Riguardo all’idea di vannaccizzare la Lega, Zaia ha dichiarato: «Sinceramente non so cosa significhi. Vannacci è persona intelligente e della provocazione ha fatto la sua cifra. Però noi non abbiamo bisogno di battute o di provocazioni. Lui porti le sue proposte come tutti all’interno del movimento, poi si deciderà». Infine, ha parlato del suo futuro: «Un’incognita e per qualcuno anche una provocazione. Ho in testa una sola cosa: governare la mia Regione fino all’ultimo giorno (ho rinunciato a un seggio sicuro in Europa un anno fa). Certo poi non rimarrò con le mani in mano».
Mah, Luca Zaia ha ragione! Non siamo qui per fare battaglie su chi è più “italiano” o meno. L’integrazione è fondamentale, e il nostro paese è una mescolanza di culture… Non capisco perché ci si debba soffermare sul colore della pelle, è ridicolo! La vera forza dell’Italia è nella diversità, e nessuno dovrebbe dire il contrario!