Zampolli: «Donald da non sottovalutare. L’Italia deve firmare un accordo autonomo»

14.07.2025 08:05
Zampolli: «Donald da non sottovalutare. L'Italia deve firmare un accordo autonomo»

Dalla nostra corrispondente

New York – Mentre attendeva l’arrivo del presidente Trump, presente alla finale della Coppa del Mondo per Club tra Chelsea e Paris Saint Germain allo stadio Metlife in New Jersey, Paolo Zampolli, recentemente designato da Trump come inviato speciale per le partnership globali, ha risposto a una domanda riguardo le aspettative dell’Unione Europea circa i dazi. Ha ribadito al Corriere i dati del dipartimento del Tesoro americano pubblicati venerdì scorso: “A giugno, il bilancio degli Stati Uniti ha registrato un surplus di 27 miliardi di dollari. A maggio, invece, si era verificato un deficit di 316 miliardi. I dazi doganali hanno raggiunto i 27 miliardi a giugno, evidenziando un incremento rispetto ai 23 miliardi di maggio e un aumento del 301% rispetto a giugno 2024”, riporta Attuale.

Riguardo la decisione di Trump di inviare una lettera all’UE in cui avverte che i dazi del 30% entreranno in vigore ad agosto, Zampolli ha dichiarato: “Questo approccio porta enormi entrate agli Stati Uniti. Il piano del presidente sta funzionando. Tutti, uno a uno, si stanno sedendo al tavolo per negoziare. La posizione del presidente non dev’essere sottovalutata”.

Si è poi chiesto se Trump applicherà realmente questi dazi. Zampolli ha risposto: “Il presidente è noto per l’arte del negoziare. Coloro che si sono mossi per primi ottengono i migliori accordi. I britannici sono stati previdenti nel garantirsi un accordo in tempi rapidi”.

L’Italia, a sua volta, spera in un’intesa con tariffe del 10% simili a quelle dei britannici. “L’Italia dovrebbe muoversi per concludere un accordo”, ha affermato Zampolli. “Potrebbe sviluppare un’intesa personale”. Ha continuato discutendo se i mercati possano influenzare la situazione dei dazi in Europa, osservando che un’iniziativa di Trump potrebbe suscitare reazioni nei mercati finanziari. “Vi è sempre volatilità nei mercati. Attualmente, essi hanno registrato un incremento”.

Zampolli ha sottolineato come britannici e Paesi del Golfo abbiano gestito abilmente il loro rapporto con Trump, mentre agli europei ha consigliato: “Hanno già accettato di destinare il 5% del PIL alla difesa nella NATO, anche se per ora è solo un impegno formale. Questo è un buon punto riguardo le richieste del presidente”. Ha concluso affermando che il presidente desidera un accordo equo per proteggere gli interessi degli Stati Uniti, evidenziando l’importanza di sedersi a un tavolo per trattare senza indugi.

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