Chi sono le venti famiglie più ricche d’Italia in borsa

20.08.2024
Chi sono le venti famiglie più ricche d'Italia in borsa
Chi sono le venti famiglie più ricche d'Italia in borsa

La classifica dei “Paperoni” dello borsa vede quest’anno nuove entrate e una conferma: sono sempre meno, nella top ten, le aziende quotate in Italia

Ricchi, ricchissimi, praticamente sempre sulla cresta dell’onda. È una lista ricca di conferme, ma anche di qualche nuova entrata quella dei venti italiani più ricchi in borsa del 2024 stilata da “Milano Finanza”.

Gli eredi di Leonardo Del Vecchio (ex patron di Luxottica) si confermano in testa alla classifica dei Paperoni italiani in Borsa, al secondo posto c’è ancora la coppia Miuccia Prada-Patrizio Bertelli. Al terzo posto c’è però il balzo della dinastia Agnelli-Elkann-Nasi, salita sul terzo gradino del podio dal quarto dello scorso anno. L’analogia? Nessuno dei tre “sul podio” è però fattualmente in Italia:  Essilorluxottica, che fa la fortuna dei Del Vecchio, è quotata a Parigi, Prada a Hong Kong e la Exor degli Angelli-Elkann è ormai dal 2022 soltanto ad Amsterdam. 

Patrimoni da oltre 30 miliardi di euro 

Gli eredi di Leonardo Del Vecchio, i primi in classifica, vantano un patrimonio di 39,4 miliardi (con un aumento del 21% rispetto ai 32,5 dello scorso anno). Miuccia Prada e Patrizio Bertelli contano su una fortuna di 13,9 miliardi, mentre Agnelli-Elkann-Nasi su 10,5 miliardi, +5% rispetto all’anno scorso.

Per trovare la prima azienda quotata in Italia invece, bisogna arrivare al quarto posto dove si trovano i fratelli Gianfelice e Paolo Rocca che, con la partecipazione di controllo in Tenaris (azienda leader nella produzione e nella fornitura di tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas) hanno una ricchezza di 9,2 miliardi (-11,4%).

Nella top 10 c’è anche Piero Ferrari (oltre gli 8 miliardi), lanciato dal rally borsistico della Rossa di Maranello, diventata l’azienda più capitalizzata di Piazza Affari. Guadagnano poi due posizioni i Benetton (5,6 miliardi), saliti al sesto posto grazie alle partecipazioni rilevanti in quotate come Generali, Mediobanca e Cellnex. Settima piazza per Francesco Gaetano Caltagirone (5,4 miliardi), la cui ricchezza azionaria è cresciuta del 34%.

Chiudono la classifica dei primi 10, tutti e tre in flessione rispetto allo scorso anno, Luca Garavoglia di Campari (5,1 miliardi), Andrea Iervolino di Ilbe e Tatatu (4,3 miliardi) e Franco Stevanato dell’omonimo gruppo farmaceutico (4,1 miliardi).

Chi c’è tra i primi 20 in classifica

Tra i primi 20 invece ci sono anche i Crippa di Technoprobe (undicesimi), seguiti dalla famiglia Buzzi, dell’omonima azienda, e dagli eredi di Silvio Berlusconi: grazie alle quote Mediolanum, Mfe e Mondadori la loro ricchezza azionaria sfiora i 3,5 miliardi. Quattordicesima la famiglia Peugeot (grazie alle quote in Stellantis), davanti ai Doris-Tombolato: Massimo, il figlio di Ennio, e il resto della famiglia con le quote in Mediolanum e Mediobanca possiedono 3 miliardi.

Nella top 20 anche Brunello Cucinelli, Susan Carol Holland ( Amplifon), la famiglia Denegri ( Diasorin), Giorgio Armani (grazie alle quote in Essilux). Chiudono i Garrone-Mondini di Erg con 2,3 miliardi di ricchezza.

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