A novembre, le immatricolazioni di nuove vetture nell’Unione europea hanno mostrato un calo dell’1,9%, con alcune nazioni che hanno sofferto più di altre. Calo del 9,5% per le “green”, rispetto a un anno fa, secondo i dati dell’associazione dei costruttori europei. Il piano di Ursula von der Leyen per il 2025
I dati dell’Acea, l’associazione europea dei costruttori auto, parlano chiaro. C’è una contrazione del mercato automobilistico europeo, con alcune nazioni che stanno soffrendo più di altre. Nel mese di novembre 2024 le vendite di auto sono calate dell’1,9% in Europa, attestandosi a circa 869mila unità, con Francia e Italia in particolare affanno: la Francia ha registrato la flessione più marcata, con un calo del 12,7%. L’Italia segue con un ribasso del 10,8%. Restando ai mercati europei più grandi e importanti, la Germania tiene (+0,5%) e solo la Spagna ha mostrato una crescita molto positiva, con un aumento del 6,4%.

Auto elettriche: meno 9,5% di immatricolazioni
E va male soprattutto il mercato delle vetture elettriche, ancora in forte contrazione: meno 9,5% di immatricolazioni, con la fetta di mercato che scende al 15% a novembre di quest’anno (rispetto al 16,3% dello scorso anno). In questo segmento, male soprattutto la Germania, dove si avverte il ritiro degli incentivi (-21,8%), e ancora la Francia (-24,4%).

Se sul mercato europeo dell’auto soffiano venti gelidi da alcuni mesi, per il 2025 si prevede burrasca: nell’anno che sta per arrivare, infatti, scatteranno multe miliardarie per le case che non raggiungono gli obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni inquinanti.
Passando alle case automobilistiche, in controtendenza c’è Peugeot (+16,4% di immatricolazioni). Renault ha mostrato una crescita dell’8,3%, con 101.000 unità e una quota dell’11,7%, mentre Toyota ha registrato un aumento del 17%, arrivando a 73.000 unità (8,4%). In calo Hyundai (-13,4%) e Bmw (-6,5%), stabile Mercedes (-0,6%). Male Tesla (-41%) e MG, controllata dai cinesi di Saic (-7,8%), e Nissan (-18%). Balzo di Volvo (+13%).
Come l’Europa vuole affrontare la crisi dell’auto
Per affrontare la crisi, la Commissione europea ha annunciato un “dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica in Europa”. L’iniziativa, che partirà a gennaio 2025, riunirà i protagonisti dell’automotive europeo, in grande sofferenza a causa delle vendite ridotte di nuovi veicoli e delle difficoltà nella transizione verso le auto elettriche. Il “dialogo” servirà a “garantire che il futuro delle automobili resti saldamente radicato in Europa”, ha fatto sapere la presidente Ursula von der Leyen. In che modo, in concreto? Ne abbiamo parlato qui.