Il porto turistico completamente invaso da pesci morti

29.08.2024
Il porto turistico completamente invaso da pesci morti
Il porto turistico completamente invaso da pesci morti

Lo strano fenomeno è accaduto a Volos, in Grecia, e si stanno studiando le cause del fatto. Potrebbero essere pesci d’acqua dolce finiti in mare a causa della siccità

Il porto della città di Volos, popolare località turistica della Grecia, è stato letteralmente invaso di pesci morti, un fenomeno che ha fatto crescere la paura per una possibile contaminazione delle acque. Si tratta della seconda catastrofe ambientale che colpisce la città che si trova a tre ore e mezza di auto a nord di Atene, dopo le catastrofiche inondazioni che hanno colpito la regione della Tessaglia lo scorso anno. Quelle inondazioni hanno riempito un lago vicino che era stato prosciugato nel 1962 nel tentativo di combattere la malaria, gonfiandolo fino a tre volte le sue dimensioni normali.

Le possibili cause

E le due catastrofi potrebbero essere collegate. “Dopo le tempeste Daniel ed Elias dello scorso autunno, circa 20mila ettari di pianura in Tessaglia sono stati inondati e diversi pesci d’acqua dolce sono stati trasportati dai fiumi verso il mare”, ha spiegato Dimitris Klaudatos, professore di agricoltura e ambiente presso l’Università della Tessaglia. Da allora le acque del lago si sono ritirate drasticamente, costringendo i pesci d’acqua dolce a dirigersi verso il porto di Volos che sfocia nel Golfo di Pagasetic e nel Mar Egeo, dove non possono sopravvivere.

Solo martedì 27 agosto le autorità hanno rimosso 57 tonnellate di pesci morti spiaggiati sulle spiagge della zona gli sforzi di pulizia sono proseguiti ieri (mercoledì 28). L’enorme scia di pesci morti “si estende per chilometri. Non è solo lungo la costa, ma anche al centro del Golfo Pagasetico”, ha detto il consigliere comunale Stelios Limnios, riferendosi all’area al largo di Volos dove la costa è fiancheggiata da case vacanza.

Turismo in pericolo

Secondo l’associazione locale dei ristoranti e dei bar, il traffico turistico nella zona è già crollato di quasi l’80% dalle inondazioni dello scorso anno. “La catastrofe dei pesci morti sarà la nostra morte”, ha dichiarato Stefanos Stefanou, presidente dell’associazione. “Quale visitatore verrà nella nostra città dopo quello che è accaduto?”. Le autorità locali hanno aperto un’inchiesta per studiare la qualità dell’acqua e i livelli microbici nell’estuario del lago Karla, nonché il potenziale inquinamento del golfo.

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