C’è la Russia dietro gli incendi a bordo di aerei diretti in Canada e negli Stati Uniti

05.11.2024
C'è la Russia dietro gli incendi a bordo di aerei diretti in Canada e negli Stati Uniti -- C'è la Russia dietro gli incendi a bordo di aerei diretti in Canada e negli Stati Uniti C'è la Russia dietro gli incendi a bordo di aerei diretti in Canada e negli Stati Uniti
C'è la Russia dietro gli incendi a bordo di aerei diretti in Canada e negli Stati Uniti -- C'è la Russia dietro gli incendi a bordo di aerei diretti in Canada e negli Stati Uniti

È quanto rivelato da dirigenti della sicurezza occidentali al quotidiano statunitense Wall Street Journal, che mette in fila i dettagli di quella che sembra a tutti gli effetti un’azione terroristica russa segreta

Dopo mesi di indiscrezioni e dubbi è arrivata la conferma: ci sarebbe l’azione di Mosca dietro l’incendio di pacchi infiammatisi nei centri logistici Dhl di Lipsia, in Germania, e di Birmingham, nel Regno Unito lo scorso luglio. È quanto rivelato da dirigenti della sicurezza occidentali al quotidiano statunitense Wall Street Journal, che mette in fila i dettagli di quella che sembra a tutti gli effetti un’azione terroristica russa segreta. L’obiettivo, fortunatamente mancato, era scatenare incendi a bordo di aerei cargo o passeggeri diretti negli Stati Uniti e in Canada.

Come sono stati nascosti gli esplosivi a bordo degli aerei

Le agenzie di spionaggio europee hanno capito come sono stati realizzati i dispositivi, che a quanto pare erano massaggiatori elettrici aventi al loro interno una sostanza infiammabile a base di magnesio. Da qui sono poi giunti alla conclusione che questi apparecchi facessero parte di un più ampio complotto russo, secondo funzionari della sicurezza e persone a conoscenza dell’inchiesta. Le fonti consultate dal Wall Street Journal affermano che i massaggiatori elettrici, inviati nel Regno Unito dalla Lituania, sembrano essere stati un test per capire come far salire tali dispositivi incendiari a bordo di aerei diretti in Nord America.

Come facilmente presumibile, il Cremlino ha negato qualsiasi coinvolgimento in questa vicenda: “Non abbiamo mai sentito alcuna accusa ufficiale contro di noi. Si tratta di tradizionali insinuazioni infondate provenienti dai media”. Funzionari statunitensi, interrogati dall’emittente Cnn, hanno allontanato l’ipotesi che “al momento non esiste alcuna minaccia attiva che abbia come obiettivo i voli diretti negli USA”. Tuttavia, durante il mese di ottobre, le autorità polacche hanno dichiarato l’arresto di quattro persone perché sospettate di essere coinvolte in una operazione di sabotaggio internazionale. È stata inoltre avviata una ricerca internazionale contro altri due sospetti.

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