La denuncia di Mariarosaria Stanziano, dirigente scolastica dell’istituto Archimede di Napoli: “Siamo stati attaccati”. La lettera del primo cittadino: “Ingiurie inaccettabili”
Il sindaco di Venezia interviene sul caso dei ragazzi napoletani vittima di insulti razzisti e omofobi a Venezia, dove erano arrivati sabato scorso, 21 dicembre, per partecipare a un ballo di Natale in abiti d’epoca in un prestigioso albergo del centro storico. A denunciare la vicenda è stata Mariarosaria Stanziano, la dirigente dell’istituto Archimede di Napoli che ha accompagnato gli studenti in gita e che in un post pubblicato su Facebook il 23 dicembre ha raccontato l’esperienza vissuta in laguna. “Location incantevole, zampognari abruzzesi invitati per l’occasione, cena servita con un menù” che ha visto “insieme la cucina partenopea con quella veneziana” si legge nel post.
I cori razzisti contro i ragazzi in gita a Venezia
Peccato che i ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, abbiano dovuto scoprire sulla loro pelle cos’è la discriminazione. La docente ha parlato di “assurdi cori razzisti all’indirizzo dei ‘miei’ ragazzi buoni, tranquilli, rispettosi, solari, allegri, sorridenti”. “Siamo stati attaccati con cori razzisti, discriminatori, omofobi…” scrive ancora l’insegnante, “di una crudeltà e cattiveria assurda ed ingiustificata… Solo perché indossavano gli abiti storici (quindi erano gay, checche o tr**e) o perché si sentiva l’accento napoletano…”. I giovani sarebbero stati presi di mira con epiteti a dir poco vergognosi: “Terroni, straccioni”.
La dirigente ha quindi spiegato di avere informato dell’accaduto l’assessore alla scuola della Regione Campania e comunicato l’intenzione di scrivere una lettera aperta al sindaco di Venezia e al governatore della Regione Veneto per denunciare l’accaduto.
Le scuse del sindaco Brugnaro
Il primo cittadino di Venezia, informato della vicenda, non ha perso tempo e si è scusato con una lettera aperta indirizzata alla docente e ai ragazzi. “Con grande rammarico ho letto dell’esperienza che avete vissuto Lei e i suoi studenti durante la Vostra recente visita a Venezia” si legge nella missiva firmata da Luigi Brugnaro. “Le ingiurie e gli insulti che Lei e i ragazzi provenienti da Napoli avete ricevuto sono inaccettabili e non riflettono in alcun modo i valori della nostra Città, che ha sempre accolto con rispetto e apertura le diverse culture e tradizioni. Mi dispiace davvero tanto” prosegue il sindaco.
“Venezia ha una storia di dialogo, integrazione e incontro, ed abbiamo sempre condannato ogni atto di mancanza di rispetto nei confronti di chiunque, soprattutto di chi porta con sé la ricchezza della propria storia e della propria cultura” sottolinea Brugnaro. “A nome della città e mio personale, desidero porgere pubblicamente a lei e a tutti i ragazzi le mie più sincere scuse per quanto accaduto. La invito a tornare a Venezia assieme ai suoi studenti, nostri ospiti, per conoscerci personalmente e per farvi scoprire anche ambiti meno conosciuti del nostro territorio”.