Il cancelliere Olaf Scholz ha visitato il Paese, ritenuto area critica dove la Russia potrebbe attaccare la Nato. L’esercito di Berlino invierà lì quasi 5mila soldati
Il cancelliere Olaf Scholz ha fatto visita alle truppe tedesche in Lituania, affermando che la Germania è pronta a difendere ogni centimetro di territorio alleato della Nato di fronte a qualsiasi nuova minaccia che potrebbe arrivare dalla Russia. Berlino si prepara a schierare in modo permanente una brigata del suo esercito per sostenere la sicurezza della nazione, il che significherebbe che per la prima volta dal dopoguerra Berlino invierà in maniera permanente proprie truppe al di fuori dei suoi confini. L’iniziativa conferma come, dall’inizio della guerra in Ucraina, gli Stati baltici hanno assunto un’importanza strategica fondamentale, a protezione del resto dell’Unione europea da quella che viene ritenuta una possibile invasione russa.
Sostegno incrollabile
“La Germania si trova incrollabilmente dalla parte degli Stati baltici”, ha detto Scholz alla stampa tedesca ieri (6 maggio). Oltre alla Lituania, gli altri tre Paesi che aderiscono sia alla Nata che all’Unione Europea sono l’Estonia e la Lettonia. I governi dei tre Stati sostengono senza remore Kiev nel timore di una possibile aggressione militare da parte dell’esercito russo. Tutte le nazioni baltiche condividono un confine con la Russia e in precedenza facevano parte dell’Unione Sovietica.
Numero e provenienza dei militari tedeschi
La divisione della Bundeswehr (il nome ufficiale delle forze armate tedesche) verrà inviata da Berlino nel 2025, mentre la “piena prontezza di lotta” dovrebbe essere raggiunta nel 2027. Per formare la nuova brigata lituana, per un totale di circa 4.800 soldati, verranno schierati due battaglioni di truppe da combattimento provenienti dagli stati tedeschi della Baviera e del Nord Reno-Westfalia. Un terzo battaglione sarà invece un’unità multinazionale della Nato come parte della forza Enhanced Forward Presence. Un battaglione si trova già in Lituania, sotto il comando tedesco, ma con personale a rotazione proveniente da diverse altre nazioni.
Area critica
Durante il suo viaggio Scholz ha incontrato il presidente lituano Gitanas Nauseda presso l’area di addestramento Pabrade, una grande struttura militare vicino al confine con la Bielorussia, fedele alleata del Cremlino. Le truppe stavano prendendo parte alle esercitazioni della Nato che si svolgevano lì. Nauseda, pur apprezzando i progressi nello schieramento della brigata tedesca, ha sottolineato che potrebbe essere più rapido. Il suo Paese confina anche con l’exclave russa di Kaliningrad, affacciata sul Mar Baltico. Gli analisti militari occidentali reputano l’area del Corridoio di Suwalki, cioè i lembo di terra a cavallo del confine tra Lituania e Polonia, un potenziale punto critico che potrebbe essere sfruttato dalla Russia nel caso di un attacco nei confronti della Nato.
Fonte: Today