Bandiere dell’Ue vietate, l’altra polemica che ha scosso l’Eurovision

15.05.2024
Bandiere dell'Ue vietate, l'altra polemica che ha scosso l'Eurovision
Bandiere dell'Ue vietate, l'altra polemica che ha scosso l'Eurovision

È la prima volta che l’Unione europea di radiodiffusione prende questa decisione, e secondo il Commissario Schinas questo va a favore degli “euroscettici e dei nemici dell’Europa”

L’ultima edizione dell’Eurovision si è conclusa con la vittoria di Nemo, un rapper svizzero di 24 anni che ha lasciato il segno con la sua performance sulla scoperta della propria identità non binaria. Ma la competizione di quest’anno, tenutasi a Malmö, in Svezia, sarà ricordata soprattutto per le polemiche che ‘hanno caratterizzata. Sia quelle per la partecipazione di Israele nel bel mezzo dell’assalto a Gaza, che è stata la costante della competizione, ma anche quella per la decisione dell’Unione europea di radiodiffusione (Ebu) di vietare l’esposizione delle bandiere dell’Ue durante l’evento.

Il Vice presidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, ha espresso il suo sconcerto per questa scelta, definendola “un regalo ai nemici dell’Europa”. In un’intervista con Politico, Schinas ha evidenziato come la decisione dell’Ebu di escludere “per la prima volta” le bandiere diverse da quelle dei Paesi partecipanti è stata poco opportuna, soprattutto perché giunta in un momento critico, a ridosso delle imminenti elezioni europee e mentre migliaia di manifestanti in Georgia sostenevano i valori democratici rappresentati dall’Ue. Anche un portavoce della Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha criticato la mossa, dicendo: “È deplorevole vietare la bandiera che rappresenta tutti i membri dell’Ue”.

Un portavoce dell’Ebu ha spuegato che la politica sulle bandiere dell’Eurovision di quest’anno era “la stessa del 2023”, con i fan autorizzati a portare solo le bandiere dei “Paesi partecipanti e le bandiere arcobaleno”. Ma le registrazioni dell’evento dello scorso anno mostrano chiaramente molte più bandiere dell’Ue nel pubblico.

La controversia sulle bandiere si è intrecciata con le proteste contro la partecipazione dell’artista israeliana, Eden Gala, con migliaia di manifestanti che hanno invaso le strade di Malmö sventolando bandiere palestinesi. Durante l’esibizione dell’artista si sono state diverse contestazioni del pubblico. 

Questo mix esplosivo di politica e cultura ha reso l’Eurovision 2024 una delle edizioni più discusse e contestate nella sua lunga storia, mettendo in luce la complessità e le sfide che circondano un evento così celebrato e amato in tutto il continente europeo. Per questo motivo Schinas ha annunciato che affronterà direttamente la questione con la dirigenza dell’Ebu. “Parlerò con loro. Non lascerò questa questione irrisolta”, ha affermato il commissario europeo.

Fonte: Today

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