Botulismo in Italia: 4 morti e oltre 30 ricoveri tra Sardegna e Calabria nel 2025

24.08.2025 07:25
Botulismo in Italia: 4 morti e oltre 30 ricoveri tra Sardegna e Calabria nel 2025

Botulismo in Italia: quattro morti e oltre trenta ricoveri

Roma, 24 agosto 2025 – Sono stati registrati quattro morti e oltre 30 ricoveri all’ospedale a causa di due focolai di botulismo in Sardegna e Calabria. Il ministero della Salute ha segnalato che gli ultimi casi riferibili a Cosenza coinvolgono due pazienti di Varese, uno dei quali è stato classificato come probabile. Le indagini hanno identificato come fonti di contagio un foodtruck a Diamante dove sono state consumate cime di rapa e un guacamole servito alla Fiesta latina di Monserrato (Cagliari). Non risulta però che ci sia stata un’emergenza botulismo in Italia, secondo quanto affermato da Fabrizio Anniballi, responsabile del Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo dell’Iss, riporta Attuale.

Il bilancio delle tossinfezioni alimentari è allarmante: nel 2023, l’autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha segnalato 65 decessi per zoonosi, il numero più elevato degli ultimi dieci anni. In particolare, la listeriosi ha dimostrato di avere un tasso di mortalità che sfiora il 20%, con il 97% dei casi che ha necessitato di ricovero ospedaliero.

È dunque fondamentale che i cittadini siano consapevoli dei rischi associati al consumo di street food. “È consigliabile selezionare alimenti ben cotti e prestare attenzione a salse e condimenti non acidi”, ha avvertito Anniballi. Il botulismo rappresenta una minaccia anche per i giovani e le persone in buona salute, contrariamente alla listeriosi che colpisce principalmente soggetti vulnerabili.

Il rapporto dell’Efsa ha rivelato che i numeri ufficiali riguardanti la campilobatteriosi sono ampiamente sottostimati; si stima che il numero effettivo di casi possa aggirarsi attorno ai nove milioni all’anno, comportando costi per i sistemi sanitari di circa 2,4 miliardi di euro a causa della perdita di produttività.

La listeriosi ha causato recentemente un’epidemia in Francia con due morti e 21 ricoveri, provocando anche richiami di formaggi in Italia. Francesco Pomilio, esperto di igiene alimentare, ha sottolineato che “è impossibile avere tutti gli alimenti ‘puliti’, e il controllo della contaminazione ambientale deve essere una priorità”.

Per proteggersi, i consumatori dovrebbero seguire le istruzioni sulle etichette, rispettare le date di scadenza e mantenere correttamente gli alimenti, specialmente durante l’estate.

Le tossinfezioni alimentari rappresentano un problema serio; la listeriosi, secondo Pomilio, è quella con l’impatto economico maggiore. Con casi ufficiali annui compresi tra 200 e 300, confrontato ai molti più infettati dalla salmonella, il numero di ricoveri e decessi da listeriosi è drammaticamente elevato. Le persone più a rischio sono neonati e anziani, specialmente quelli con malattie autoimmuni o necessità di trasfusioni.

Aggiungi un commento

Your email address will not be published.

Da non perdere