Elezioni europee, chi ha speso di più su web e social

06.06.2024
Elezioni europee, chi ha speso di più su web e social
Elezioni europee, chi ha speso di più su web e social

Nei Ventisette l’inserzionista più in vista è Fidesz del leader ungherese Viktor Orbán, mentre in Italia il primato è solidamente in mano al partito della premier Giorgia Meloni

Il voto europeo è ormai alle porte, con i cittadini dei 27 Stati membri che si recheranno alle urne a partire da giovedì 6 giugno fino a domenica 9. Quali sono i partiti che hanno speso di più per gli annunci politici sui social nell’ultimo mese? 

Il panorama europeo

Il primato indiscusso va a Fidesz, il partito del premier ungherese Viktor Orbán, sia su Google che su Meta. Secondo i dati raccolti dal quotidiano Politico, la formazione che governa il Paese mitteleuropeo dal 2010 ha speso in totale qualcosa come 230mila euro in annunci su Google nel periodo che va dal 30 aprile al 29 maggio. 

Non si tratta certo di una novità: del resto, già il mese scorso avevamo raccontato di come il partito di Orbán avesse di fatto monopolizzato la pubblicità su YouTube. 

Per farci un’idea di quanto sia netto il primato di Fidesz, occorre considerare che i tre partiti che lo seguono nella classifica europea hanno speso meno della metà nel medesimo arco temporale: 111mila euro per Nuova democrazia, il partito del premier greco Kyriakos Mitsotakis; 110mila euro per Alternative für Deutschland (AfD), l’ultradestra tedesca; e 105mila per il Partito socialdemocratico romeno (Psd). 

La situazione italiana

E in Italia? Se prendiamo in considerazione il periodo dal primo maggio al 5 giugno, scopriamo che il partito politico che ha speso di più in annunci pubblicitari è quello della premier, Fratelli d’Italia: oltre 117mila euro spesi sulle piattaforme di Meta (Facebook, Instagram e Whatsapp) e quasi 99mila su Google. 

Anche in questo caso, gli immediati inseguitori sono molto distanti: su Meta, il Partito democratico non sfonda soglia 55mila euro (meno della metà del partito di Giorgia Meloni), mentre su Google i Verdi europei hanno speso poco più di 24mila euro nel medesimo periodo (meno di un quarto di FdI). 

Dopo il Pd, chiude il podio degli inserzionisti politici su Meta Italia viva di Matteo Renzi (più di 49mila euro), seguita dalla Lega di Matteo Salvini (quasi 43mila euro). Più distanti il Movimento 5 stelle (oltre 29mila euro), Forza Italia (poco meno di 29mila euro) e il leghista Angelo Ciocca (quasi 27mila euro).

Quanto agli annunci su Google, la medaglia di bronzo nel Belpaese va ancora a Italia viva (con oltre 21mila euro), dopo della quale si posizionano il Partito popolare europeo (15mila euro) e il sindaco di Firenze Dario Nardella (poco più di 10mila euro), mentre sotto le cinque cifre troviamo Alessandro Zan (9700 euro) e il partito dei liberali europei Renew Europe (7000 euro).

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