Traffico intenso e partenze estive: il primo weekend del grande esodo
Roma, 25 luglio 2025 – Il primo vero fine settimana delle vacanze estive è arrivato, con milioni di turisti in viaggio tra venerdì 25 e domenica 27 luglio. Questo rappresenta un primo assaggio di traffico sostenuto, destinato a peggiorare nei prossimi due weekend critici del 2 e 9 agosto, riporta Attuale.
Le autostrade italiane sono in allerta con giornate contrassegnate da bollino rosso e arancione, previsto un picco di traffico e code chilometriche verso le mete estive. Con l’avvio del piano esodo estivo, Anas stima per questo fine settimana 13 milioni e 247mila spostamenti.
Quando è meglio partire? Questa è la domanda da porsi mentre si considerano i cantieri che possono creare problemi sul percorso, i costi della benzina che gravano sul budget e il prezzo dei pedaggi. Ecco una guida utile per affrontare il viaggio senza sorprese.
La rete Anas si prepara a un aumento costante del traffico durante il fine settimana. Sono previsti bollini rossi per oggi pomeriggio, domani mattina e domenica pomeriggio. Nel pomeriggio di oggi e nella mattinata di sabato, molti viaggiatori si sposteranno dalle grandi città verso le località balneari, mentre domenica si assisterà ai rientri.
Le giornate più critiche dell’estate per il traffico si preannunciano per la mattina dei due sabati, 2 e 9 agosto, caratterizzate dal bollino nero. È possibile consultare il calendario dei bollini fresco e disponibile presso i siti ufficiali della polizia stradale.
Il divieto di transito per i veicoli pesanti è stato attivato per oggi, venerdì 25 luglio, dalle ore 16 alle 22; domani, sabato 26 luglio, dalle 8 alle 16; e domenica 27 luglio, dalle 7.00 alle 22.00.
I milioni di vacanzieri in viaggio non devono temere sorprese al casello. Un emendamento inserito nel Dl Infrastrutture, approvato il 16 luglio, avrebbe potuto aumentare il canone annuo per Anas, traducendosi in un incremento dei pedaggi per auto, moto e SUV. Tuttavia, a seguito di polemiche, l’emendamento è stato ritirato dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, alleviando così la pressione sui portafogli degli italiani.
Il traffico più pesante si concentrerà in direzione Sud, sulle principali direttrici per le località vacanziere, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e in uscita dalle città. Un considerevole afflusso di traffico in prossimità dei centri urbani è previsto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, con i rientri dei viaggiatori.
Strade a rischio in Italia
I principali itinerari turistici subiranno un’intensa circolazione: l’A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’ attraverserà le regioni di Campania, Basilicata e Calabria, così come le strade statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria. In Sicilia, le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo saranno tra le più trafficate, insieme alla statale 131 Carlo Felice in Sardegna, e alla statale 148 Pontina nel Lazio, fondamentale per i collegamenti a Roma e nelle zone turistiche del basso Lazio.
I percorsi del centro Italia, come l’Itinerario E45 che unisce Umbria, Toscana ed Emilia Romagna, e le direttrici SS1 Aurelia e SS16 Adriatica, saranno anch’essi soggetti a congestione. Al nord, i raccordi autostradali RA13 ed RA14 del Friuli-Venezia Giulia e i percorsi come la SS36 del Lago di Como in Lombardia e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto rappresentano nodi critici di traffico.
Anas ha ridotto significativamente il numero di cantieri attivi in vista dell’esodo: fino all’8 settembre saranno chiusi o sospesi 1.348 cantieri sulle strade più trafficate, circa l’81% di quelli in funzione. Per favorire i flussi di traffico, nei mesi precedenti erano stati chiusi 98 cantieri inamovibili, liberando oltre 680 km di strade.
Secondo le stime dell’Osservatorio Mobilità Stradale di Anas, sono previsti oltre 273 milioni di spostamenti di autoveicoli fino al 31 agosto, con questo fine settimana che segna il picco atteso di 13 milioni e 247mila spostamenti.
Per rimanere aggiornati sulla situazione dei cantieri, Anas invita gli automobilisti a consultare la pagina dedicata sul sito ufficiale.
Anche Autostrada per l’Italia ha sospeso cantieri significativi in Liguria, Marche e Abruzzo, garantendo una viabilità più fluida.
Con i prezzi dei carburanti a livello internazionale relativamente stabili, si stanno registrando lievi ribassi. In particolare, Eni ha ridotto il prezzo raccomandato della benzina di un centesimo. Le medie nazionali per i prezzi riportati continuano a variare, con il diesel che rimane invariato.
Attualmente, mediamente, il prezzo della benzina in modalità self è di 1,732 euro/litro, e quello del diesel si attesta a 1,671 euro/litro. Ancor più, i prezzi medi per la benzina servita si collocano attorno a 1,875 euro/litro.
Il prezzo del Gpl varia tra 0,711 e 0,731 euro/litro, mentre il metano per auto è tra 1,431 e 1,519 euro/kg.