Ferrari, Leclerc ammette: “Sainz sta facendo un lavoro migliore del mio”

18.04.2024
Ferrari, Leclerc ammette: “Sainz sta facendo un lavoro migliore del mio”
Ferrari, Leclerc ammette: “Sainz sta facendo un lavoro migliore del mio”

Domenica il Gp di Cina, il monegasco in difficoltà soprattutto nel giro veloce: “Fatico a trovare la massima performance ma sono fiducioso di migliorare”. Domani la prima occasione con le qualifiche della Sprint

Non si è mai fatto sconti, Charles Leclerc, da sempre il giudice più severo – a volte anche un filo troppo – nei confronti di sé stesso. E pure in questo traballante avvio di 2024, in una Ferrari che al contrario sembra sulla via della rinascita, ha scelto l’onestà. «Mentirei se dicessi di essere felice per le vittorie di Sainz», aveva spiegato due settimane fa arrivando in Giappone. In Cina, dopo il 3-0 subìto dallo spagnolo in gara (il quarto confronto diretto, a Gedda, è saltato causa appendicite del compagno di squadra), il monegasco è stato se possibile ancora più diretto: «Carlos sta facendo un lavoro migliore del mio». Punto. Del resto, parlano i numeri. La scelta di sacrificarlo per far spazio a Lewis Hamilton dal 2025 sembra aver dato una marcia in più a Sainz: sapevamo quanto fosse veloce e affidabile, in Ferrari nessuno aveva dubbi, ma con l’arrivo della primavera è sbocciato un leader. Sua l’unica vittoria del 2023 (Singapore), suo il primo colpo della Rossa in questa stagione (Australia), sperando che ne seguano tanti altri. Avanti così, il numero 55 non avrà problemi a trovare un sedile di prestigio anche per il prossimo anno e non a caso la Mercedes – che pure ha appena testato il baby Andrea Kimi Antonelli al Red Bull Ring, in Austria, su una monoposto 2021 – sembra più vicina.

Il vero problema di Leclerc è che il vicino di box è fin qui in vantaggio 2-1 anche nelle qualifiche, solitamente la specialità di casa Charles, autore di 23 pole con la Rossa come Niki Lauda: davanti, c’è solo Michael Schumacher a quota 58. Segno che qualcosa non sta andando per il verso giusto. «In Bahrein ho avuto problemi ai freni e a parte questo credo che sia stato un weekend molto buono per me – analizza Leclerc -, ma nelle ultime due gare Carlos è stato migliore. Dunque tocca me lavorare, soprattutto per quanto riguarda la fase di qualifica, solitamente un mio punto di forza». Il difetto, chiaramente emerso e individuato a Suzuka, sta nei giri di preparazione, nel mettere gli pneumatici nella giusta finestra di temperatura per andare a caccia della massima performance.

Un compito che a Shanghai, dove non si corre dal 2019 causa Covid, sarà ancora più complicato, visto che i team avranno a disposizione una sola sessione di prove libere (questa notte alle 5,30) prima delle qualifiche della Sprint (venerdì mattina alle 9,30). «Ho fatto fatica a mettere insieme il giro secco – prosegue Charles -, il confine tra azzeccare o sbagliare completamente il giro di uscita è molto sottile. In questo ho avuto molte più difficoltà rispetto a Carlos, ma ci ho lavorato molto e normalmente, quando mi concentro a lungo su un certo aspetto, sono abbastanza fiducioso di migliorare». Domani mattina c’è la prima occasione per dare cenni di reazione. «Non sono preoccupato – conclude Leclerc -, ma naturalmente devo dimostrarlo in pista a partire dalla prima sessione di qualifiche (sabato alle 9 ci saranno invece le qualifiche del Gp, ndr). Sainz sta guidando a un livello molto alto ed è un bene per la squadra ma ottimo anche per me». A patto di riuscire a imitarlo il prima possibile.

Fonte: LaStampa

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